Frutto della volontà congiunta di Università e enti locali

Orvieto / Consegnati i diplomi del I corso di laurea in telecomunicazioni

Ne abbiamo già parlato abbondantemente nel numero precedente, ma, a cose fatte, ci ritorniamo su per riferire ciò che i nostri lettori non sanno e soprattutto quel che è stato detto dalle persone autorevoli che sono intervenute. Come già programmato, giovedì 15 novembre, presso la sala etrusca del Palazzo del Popolo in Orvieto si è svolta l’inaugurazione dell’anno accademico 2001/2002 e del nuovo Corso di laurea in Ingegneria informatica e delle telecomunicazioni della facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia, nella sede didattica in Orvieto, con il sostegno e la collaborazione della Fondazione per il Centro studi “Città di Orvieto”. All’ inaugurazione hanno presieduto il magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia, Francesco Bistoni, il preside della facoltà di Ingegneria, Corrado Corradini, ed ovviamente il primo cittadino della città ospite, Stefano Cimicchi. Soddisfazione generale è emersa dalle dichiarazioni di ciascuno. Bistoni, salutando i diplomandi, gli studenti e le loro famiglie ha parlato di “gioia autentica” ed ha sottolineato come “l’esperienza attivata con convinzione dall’Università di Perugia ad Orvieto è il frutto della volontà forte di Università ed enti locali nel voler costruire qualcosa di veramente utile nei territori dell’Umbria. Ci siamo assunti impegni precisi ed oggi con la consegna dei primi diplomi in Ingegneria delle Telecomunicazioni andiamo a fare un altro passo in avanti in questa direzione. Presto questo lavoro ci porterà a realizzare la seconda trance dell’accordo sottoscritto e credo che andremo ben presto a consolidare le esperienze attivate con altre interessanti prospettive”. “Ad Orvieto sono certo – concludeva il suo saluto – possiamo creare cose buone. Qui più che altrove c’è una forte capacità imprenditoriale aperta ad ospitare la presenza universitaria e quindi la ricerca e la sperimentazione. C’è una grande e reciproca disponibilità da parte dell’Università e del governo locale in questa direzione”. Il preside anche della facoltà di Ingegneria, Corrado Corradini, ha fatto poi la sua bella aggiunta e, alludendo ai diplomi conseguiti dai primi ingegneri, teneva a precisare che “questi sono un riconoscimento senza dubbio di successo, conseguito dopo un rituale e puntuale percorso di studio, segno quindi che l’esperienza realizzata qui ad Orvieto è condotta bene da tutti i soggetti interlocutori, dall’Università al Comune, al Centro di studi, alle imprese. La situazione dei finanziamenti ministeriali impone di rimboccarsi le maniche a tutti. Il decentramento dell’Università sul territorio in Umbria e nel Paese più in generale, è forse eccessiva. Voglio sperare che il Governo risolva in parte il problema, mettendo le Università nella condizione di scegliere le iniziative di qualità e di eccellenza, come è, in questo caso, quella di Orvieto”. Toccava poi al Sindaco dire la sua, riassumendo in questo il comune senso di compiacimento e di riconoscenza per la realizzazione, che onorava la città, a quanti l’avevano promossa ed attuata, presenti ed assenti, tra i quali faceva il nome anche di Roberto Sorrentino già preside. Concludeva affermando: “Le nostre ambizioni progettuali tendono alla qualità e alla realizzazione dei punti di eccellenza: nel campo delle telecomunicazioni Orvieto è già sede sperimentale di centri di produzione e di ricerca di nuove tecnologie. Ricordo che presso il nostro Incubatore d’imprese si sta insediando l’attività di ricerca nel campo della sicurezza informatica della Inforguard, mentre l’Itelco, superate le difficoltà degli ultimi mesi, sta ora camminando verso nuove mete. …Quella odierna è una nuova ed importante tappa del lavoro che ancora ci attende”. Successivamente, dinanzi alla Commissione presieduta dal coordinatore del Corso, Renzo Perfetti, composta da Saverio Cacopardi, Roberto Sorrentino, Paolo Carbone, Federico Alimenti, Giuseppe Baruffa, Walter Didimo, si è tenuta la 1a sessione di Diploma universitario in ingegneria Tlc (Duit) per i primi sette candidati che hanno completato il ciclo triennale degli studi in Orvieto e che hanno superato ventotto esami di profitto e il periodo obbligatorio di “stage” in aziende del settore. Si è avuta così la cerimonia del conferimento dei relativi attestati di riconoscimento. Intanto al medesimo corso, per il nuovo anno, sono iscritti n’119 studenti, di cui n’45 al primo anno. E l’apertura del nuovo Centro studi in piazza del Duomo, che si prevede non lontana nel tempo, costituirà un incentivo e un elemento in più per la definitiva stabilità di questa istituzione che veramente onora ed alza non poco il livello culturale della città.

AUTORE: Marcello Pettinelli