In fuga dall’Africa stritolata dalle multinazionali

di Tonio Dell’Olio*

C’è chi percorre il mare dei migranti in direzione opposta: dall’Europa, dagli Usa, dalla Cina… verso l’Africa. Sono le multinazionali, che hanno bisogno di approvvigionarsi di materie prime che solo quel Continente può fornire. Sono le stesse multinazionali che, per questa ragione, hanno bisogno di Governi compiacenti che non neghino le concessioni per lo sfruttamento delle miniere, e che le concedano per quattro soldi.

Per questa ragione pilotano le elezioni facendo salire al potere gente molto corrotta e corruttibile. Pertanto depredano l’ambiente (talvolta in modo indelebile), sfruttano le risorse umane annullando il riconoscimento dei diritti più elementari del lavoro, impongono un’economia senza concorrenza e decidono politicamente del destino di popoli interi. Questo avviene in Africa prima che i migranti arrivino a bussare alle porte d’Europa per chiedere pane e dignità. Dovremmo ricordarcene, quando impediamo loro di venire a reclamare semplicemente quanto stiamo continuando a depredare.

*presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi