Siamo qui di nuovo sul “mitico” pullman “Pg3” di ritorno da un’emozionante tre giorni. Non avete avuto aggiornamenti negli ultimi due giorni in quanto eravamo così impegnati a vivere quest’avventura al massimo che non abbiamo avuto un attimo per raccontarle.
Ma andiamo con ordine. Partiamo da venerdì quando-come il giorno prima- ci siamo recati alla Chiesa dei Bernardini nel centro di Cracovia per ascoltare la Catechesi del giorno. Stavolta il Vescovo catechista era una nostra cara conoscenza vale a dire il Cardinale Gualtiero Bassetti. L’intervento del Cardinale si è incentrato sulla Misericordia ed in particolare sulle opere, partendo dal brano del Vangelo di Matteo (25,34-40). Siamo stati esortati, sull’esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, a vivere e non vivacchiare ed una vita è piena se spesa per gli altri,avendo come punto di riferimento le beatitudini (per il testo integrale dell’omelia, vedi qui) Dopo la Catechesi abbiamo partecipato alla Messa presieduta dallo stesso Cardinale.
Nel pomeriggio di venerdì invece il nostro gruppo non ha preso parte alla Via Crucis con il Papa presso il parco di Błonia per ragioni organizzative, abbiamo invece affrontato un bel momento di testimonianza e preghiera davanti al Santuario di San Giovanni Paolo II con l’aiuto dei nostri assistenti spirituali don Alessio Fifi, parroco di Madonna Alta, e Giosuè Busti, seminarista presso la Parrocchia dei Santi Biagio e Savino. Dopo cena siamo tornati alla scuola dove dormiamo e fatto i bagagli per l’indomani.
La giornata di sabato è iniziata alle 6 del mattino perché dovevamo partire alla volta del ” Campus Misericordiae “, sede della veglia e la Messa con il Papa, sito nella cittadina di Kokotow a una quindicina di kilometri da Cracovia. Nell’arrivare al Campus abbiamo avuto qualche difficoltà in quanto le strade erano chiuse ed il nostro pullman, nonostante avesse il pass, non è stato fatto passare, dunque abbiamo affrontato un’assolata ed affollata camminata di circa venti kilometri. Tutta la fatica ed il sudore però sono valsi la pena, infatti appena abbiamo varcato i cancelli del nostro settore abbiamo respirato un bellissimo clima internazionale.
Alle 19 è arrivato il Santo Padre sulla spianata e dopo tre testimonianze di ragazzi che hanno trovato la Fede in momenti difficili della loro vita salvandosi, Francesco ha rivolto il suo saluto a noi giovani.
Il discorso è stato emozionante e vibrante, ci ha colpito in particolar modo l’invito a non cercare la felicità nella comodità. Ancora più toccante è stata l’Adorazione quando un milione di teste e di cuori erano rivolti verso un unico punto:l’Altare. Al termine dell’Adorazione, grazie all’aiuto dei volontari che hanno distribuito delle candele, tutta la spianata era un oceano di fiammelle accese per simboleggiare la nostra Fede comune.
Prima di addormentarci sotto le nostre tende più o meno improvvisate o semplicemente sotto il cielo stellato, siamo stati allietati da un concerto di musica cristiana.
Domenica mattina siamo stati svegliati dalla luce del sole e dallo spettacolo pre-Messa. È stato sicuramente uno strano risveglio con gente di tutto il mondo che faceva la fila per i bagni, si lavava i denti con l’ausilio delle bottigliette d’acqua e che si cambiava velocemente nei sacchi a pelo.
Alle 10 è iniziata l’Eucaristia domenicale e all’ omelia Papa Francesco ci ha ancora una volta scosso a non rinchiudere la nostra vita e a puntare all’amore eterno. È stato bello anche il segno che siamo stati invitati a compiere vale a dire indossare una sciarpa bianca simbolo della nostra veste battesimale al momento del Credo. Infine, dopo la Comunione, mentre ci avviavamo verso l’uscita del Campus, abbiamo sentito l’annuncio della sede della prossima Gmg che sarà a Panama nel 2019.
Noi l’abbiamo già segnato sull’agenda preghiamo di non mancare. Ora siamo sul pullman e siamo stanchi, per arrivare al parcheggio dei bus ci siamo fatti un’altra quindicina di kilometri, ma veramente felici di aver vissuto questa bella esperienza che ha arricchito il nostro bagaglio di emozioni, amicizia, Fede e tanta Misericordia.
Ringraziamo i proverbiali venticinque lettori che ci hanno seguito e speriamo anche pregato per noi, grazie anche a La Voce che ci ha dato l’opportunità di raccontare il nostro viaggio qui e soprattutto grazie a Dio di averci donato questi giorni stupendi alla Sua luce.
Agnese Guerrieri e Federico M. Phellas
Rileggi il racconto dei ragazzi umbri a Cracovia, giorno per giorno, con foto e video: