Il lato interreligioso del nuovo umanesimo

VERSO FIRENZE 2015. A maggio si terrà a Perugia uno dei “laboratori”

Traccia-convegno firenzeSi terrà a Perugia – dal 7 al 9 maggio – uno dei tre Laboratori in preparazione al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze (9-13 novembre). Il tema generale del Convegno sarà “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”; a Perugia si parlerà dell’“umano” nella filosofia, nella scienza e nelle religioni, come informa il prof. Massimiliano Marianelli, coordinatore Ceu per la pastorale del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato. “Il convegno di Perugia – spiegano gli organizzatori – ha una sua specificità. Innanzitutto è organizzato in stretta collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, e ha quindi l’ambizione di essere un momento di alto profilo scientifico. In secondo luogo, si colloca sulla scia di altre importanti iniziative culturali che sono state svolte negli ultimi anni. In particolare, prosegue il percorso formativo e culturale sul tema del nuovo umanesimo proposto dall’associazione culturale Stromata; si pone in linea di continuità con i convegni organizzati dal 2007 dalla scuola di formazione politica Agorà (nello specifico: ‘Per un nuovo umanesimo’ del 2011 e ‘I desideri l’uomo’ del 2013); raccoglie l’eredità dell’iniziativa internazionale organizzata dalla Conferenza episcopale umbra nel novembre 2013 dal titolo ‘Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali’… Partendo da queste premesse, al convegno di Perugia vi saranno due importanti momenti di riflessione centrati sulla dimensione interreligiosa, per valorizzare alcune esperienze sul campo e riflettere sul rapporto tra umanesimo e concezioni religiose. In un contesto di dialogo, si tratterà di far emergere la specificità del nuovo umanesimo in Gesù Cristo, in riferimento alla questione antropologica, con un’attenzione per i temi della pace e della violenza”. Questi i temi degli incontri che si susseguiranno: “Fraternità e dialogo interreligioso. Italia ed Europa a confronto”, “Società civile, fraternità e dialogo interreligioso: prospettive di un nuovo umanesimo”, “Nel nome dell’Unico, per un’antropologia di pace”, “Epifania dell’altro e disvelamento del Sé”, “Etica ed economia: la ferita dell’altro”, “L’uomo tra Oriente e Occidente”.

VERSO IL CONVEGNO DI FIRENZE. I delegati umbri si sono incontrati ad Assisi

I delegati umbri al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze si sono incontrati il 21 febbraio alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli per un incontro di formazione presieduto da mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello e delegato Ceu per il Convegno. All’incontro era presente anche mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia – Città della Pieve, mentre l’aggiornamento sul programma del convegno è stato dato da padre Giulio Michelini, membro della Giunta del comitato nazionale.

I 2.400 delegati provenienti da tutta Italia saranno chiamati a discutere, sulla scorta del lavoro fatto nelle proprie comunità, all’interno di piccoli gruppi di 8-12 persone che si concentreranno su 5 “azioni” – uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare – che sono proprie della Chiesa, e illustrate nella Traccia disponibile sul sito www.firenze2015.it.

Nel frattempo si sta precisando il programma. Diversamente dal solito, quando al Papa erano affidate le conclusioni, Francesco aprirà i lavori, dando il via a un dibattito che si auspica franco, intenso e concreto. Questo “stile sinodale”, ha detto Michelini, deve dar forma già alla preparazione, con l’inserimento delle tematiche nella pastorale ordinaria delle comunità ecclesiali e il loro coinvolgimento.

La preparazione del Convegno di Firenze tocca l’Umbria in modo del tutto particolare: oltre a Milano e Napoli, Perugia ospiterà infatti uno dei tre Laboratori che hanno l’obiettivo di favorire un confronto e un dialogo costruttivo sull’umanesimo cristiano, a partire da dimensioni fondamentali della persona e della cittadinanza.

Fabio Massimo Mattoni

 

Umbri a Firenze 2015

Nella Giunta del comitato nazionale: padre Giulio Michelini

Nel Comitato preparatorio: vescovo delegato Ceu, mons. Domenico Cancian – Città di Castello; Antonio Nizzi – Foligno; Flavia Marcacci – Perugia; don Andrea Czortek – Città di Castello; Maddalena Pievaioli – Perugia

DELEGATI DIOCESANI

(con i Vescovi delle diocesi umbre)

Assisi
Don Alessandro Picchiarelli, Stefania Proietti, Francesca di Maolo, Elisa Picciafoco, Carlo Alberto Rossetti

Città di Castello
Alessandro Pacchioni, Maurizio Maio, Marcella Monicchi Tettamanti, Aldo Benedetti, Irene Lazzari

Foligno
Mons. Luigi Filippucci, Don Carlo Maccari, Fabio Massimo Mattoni, Ortensia Marconi, Francesca Brufani

Gubbio
Don Matteo Monfrinotti, Don Mirko Orsini, Suor Daniela Cancilla, Matteo Andresini, Tiziana Calvelli

Orvieto – Todi
Don Marcello Cruciani, Tommaso Spina, Letizia Nulli in Spina, Alessandro Curti, Suor Maria Gatto

Perugia – Città della Pieve
Don Alessio Fifi, Alessandro Fratini, Marta Vescovi, Maria Serena Baldoni, Andrea Possieri, Amilcare Conti

Spoleto – Norcia
Roberto Mariottini, Cristina Traballoni, Elisa Ranucci, Giorgio Pallucco, Maria Flora Ecoli

Terni – Narni – Amelia
Mons. Antonio Maniero, Don Matteo Antonelli, Padre Mauro Russo, Maria Grazia Proietti, Tommaso Sereni, Agnese Carloni