Importanti interventi strutturali per il nosocomio di Gubbio

In attesa dell'inizio dei lavori della nuova struttura comprensoriale di Branca

Sanità in primo piano tra attualità e prospettive. L’ospedale di Gubbio è interessato da importanti interventi, strutturali e di potenziamento tecnologico, per perseguire la qualità e l’efficacia dei servizi in attesa della nuova struttura comprensoriale di Branca, per altro al centro di una vivace dialettica. I ritardi nell’inizio dei lavori sono stati al centro di prese di posizione decise da parte sia della presidente della Giunta regionale Lorenzetti che dell’assessore Rosi. Entrambi hanno minacciato il ricorso a clamorose iniziative ove la ‘posa della prima pietra’, troppe volte data per imminente, dovesse tardare ancora. La vicenda è finita anche sul tavolo del Governo con una interpellanza urgente dell’on. Giuseppe Giulietti. Il nuovo direttore generale dell’Asl dell’Alta Umbria, Vincenzo Panella, nella considerazione che la prospettiva dell’ospedale unico comprensoriale di Branca è un obiettivo fondamentale, ha espresso la volontà di mantenere ed accrescere il livello delle prestazioni nello stabile di piazza 40 Martiri. In questa ottica sono in corso taluni interventi strutturali particolarmente significativi che, pur determinando il temporaneo accorpamento di servizi e reparti, garantiscono comunque la continuità delle prestazioni. Presso le sale operatorie viene sostituito, con un investimento di 25 mila euro, il sistema di sterilizzazione con l’installazione di nuove strumentazioni: per questo le sale operatorie per qualche giorno vengono attivate solo per le emergenze, rinviando gli interventi programmabili e non urgenti. Per le situazioni di emergenza risulta attiva una sala operatoria, mentre la sala parto appositamente attrezzata funziona per le emergenze ostetriche. Inizia contestualmente la fase preparatoria per la completa sostituzione dell’intero sistema di condizionamento e filtraggio aria del blocco delle sale operatorie, con un impegno economico di oltre 100 mila euro e i cui lavori saranno completati entro agosto. Tale procedura è stata decisa dalla Asl per evitare una sospensione completa dell’attività operatoria e concilia le esigenze assistenziali salvaguardando le urgenze. E’ stato scelto per arrecare il minor disagio possibile il periodo estivo che registra un fisiologico calo dei ricoveri. La consueta disattivazione estiva dell’attività di day-surgery determina l’accorpamento in un’unica ala ospedaliera dell’attività di degenza chirurgica. Sono, infine, in via di ultimazione le procedure di aggiudicazione dei lavori per la ristrutturazione degli spazi del Dipartimento di Medicina, Cardiologia e Dialisi, con un investimento cospicuo, che inizieranno il prossimo autunno.

AUTORE: G.B.