Imprenditorialità con il Vangelo

Don Umberto Stoppa è stato nominato presidente dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero. Sostituisce dopo 16 anni di presidenza mons. Aldo Federici

Con l’inizio del nuovo anno, negli enti amministrativi diocesani di Perugia-Città della Pieve c’è stato il passaggio del ‘testimone’ della guida dell’Istituto diocesano sostentamento del clero (Idsc). Mons. Aldo Federici, presidente dell’Isituto dal lontano 1991, ha lasciato l’incarico per raggiunti limiti d’età; l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti ha nominato suo successore don Umberto Stoppa, parroco della parrocchia perugina dei Santi Biagio e Savino. Nel Consiglio di amministrazione vi sono Roberto Egidi, vice presidente, don Giuseppe Piccioni, don Alberto Veschini, Pierluigi Ciarapica, Filippo Duranti, Stefano Pignani, Mario Serra e lo stesso Federici, presidente emerito. Membri del Collegio dei revisori dei conti dell’Idsc sono don Renzo Piccioni Pignani, presidente, don Francesco Medori e Fabrizio Raschi. Nell’incontro di saluto svoltosi a fine anno è stato tracciato un bilancio della lunga presidenza di mons. Federici, che subentrò al compianto mons. Igino Francisci. Sedici anni in cui si è sempre ricercato il giusto equilibrio fra quella che necessariamente doveva essere una redditività vicina ai valori di mercato e la contemporanea risposta alle esigenze che pervenivano all’Istituto dal territorio. Dalla nuova sede amministrativa dell’Idsc in via Cotani a Perugia alla costruzione di sedici alloggi a schiera, a Cenerente di Perugia, con i quali si realizzava il villaggio Santa Maria in cui trovò ospitalità l’esperienza caritativa dell’associazione ‘Alle querce di Mamre’: sono alcuni dei passi compiuti in questi anni per rispondere alla finalità dell’Istituto, che è quella di gestire al meglio il patrimonio di sua competenza affinché la Chiesa possa provvedere al sostentamento del clero. L’Istituto in questi anni ha assicurato l’avvio alla quasi totalità delle opere segno – strutture di accoglienza di carità dell’archidiocesi ‘sia mediante coinvolgimento del patrimonio immobiliare, sia indirettamente per l’azione di dipendenti dell’Istituto’ commenta Vincenzo Cappannini, direttore dell’Idsc. La competenza acquisita grazie al coinvolgimento di esperti professionisti nei Consigli di amministrazione dell’Idsc e le risorse finanziarie accantonate a seguito della concretizzazione del piano di dismissione del patrimonio immobiliare, ritenuto non strategico – aggiunge il direttore -, hanno consentito operazioni importanti come l’aggiudicazione dell’asta dell’edificio di via Fiume (ex sede Inps) o la ristrutturazione ‘Piccola Stella Maris’ a Senigallia. Al successore di mons. Federici, don Umberto Stoppa, spetterà l’onere e l’onore di avviare i consistenti lavori di consolidamento strutturale e di restauro del centralissimo complesso storico-architettonico perugino dell’ex convento Servi di Maria acquisito dall’Idsc. Lavori che, una volta terminati, consentiranno all’Istituto di concedere in locazione una struttura abitativa adibita ad alloggi per studenti, per complessivi 22 posti letto e 7 unità abitative.

AUTORE: R. L. - M. R. V.