A Palazzo di Assisi si è svolto il 25 e 26 maggio, un seminario sul tema “Infanzia maltrattata tra lusinghe e inganni”, promosso e organizzato dall’associazione “Pro Familia”. I relatori sono stati Giulia Paola Di Nicola, docente di sociologia della famiglia presso l’Università di Chieti e Andrea Bollini, docente di lingua e letteratura italiana nei licei. Il seminario ha visto la partecipazione di allievi della scuola di formazione per consulenti familiari, operatori sociali, genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali. “L’associazione Pro Familia – afferma il presidente dell’associazione Pro Familia, padre Michele Giura, nonché direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia – ha come scopo principale la formazione degli operatori di pastorale e problematiche familiari, perché non basta più la buona volontà per sostenere le famiglie in difficoltà, ci vogliono consulenti ben preparati che possono aiutare, con competenza e in maniera diretta, la persona, la coppia o la famiglia su qualunque problema. Questi seminari fanno parte del programma di aggiornamento delle problematiche sociali più attuali”. Il titolo di questo seminario è ripreso testualmente dalla pubblicazione Infanzia maltrattata tra lusinghe e inganni di G. P. De Nicola, che nella sua ampia e attenta analisi alza i molti veli che coprono la situazione drammatica e diffusa dei maltrattamenti sui minori e dei minori”. L’autrice, con l’apporto di altri due studiosi, Gianfranco Visci e Andrea Bollini, si è dilungata sull’analisi del fenomeno, corredandolo di documenti, testimonianze e rimandi bibliografici, dati statistici e tabelle molto aggiornate, perseguendo pure il tentativo di dare delle risposte o indicazioni come via di uscita delle situazioni esaminate. La relatrice ha sottolineato le conseguenze che produce l’abuso in chi lo subisce ed anche, può sembrare strano, ma lo evidenzia, in chi lo perpetua, specie l’abuso di carattere sessuale. “Per la pedofilia non c’è nessuna giustificazione – ha detto Andrea Bollini nel suo intervento – perché gli effetti che l’abuso produce sulla personalità del bambino sono devastanti. E’ necessario – ha proseguito Bollini – un’informazione capillare per sradicare il fenomeno, senza clamore sulle emozioni ma affrontando i problemi in collaborazione con le famiglie”. L’assessore ai servizi sociali del Comune di Assisi Eraldo Martelli, ha assicurato che, anche a livello di amministrazione comunale e di Provincia, sono in atto iniziative per formare operatori che siano in grado di arginare il triste fenomeno della violenza sui minori.
Infanzia maltrattata
PALAZZO DI ASSISI/ Incontro promosso da "Pro familia"
AUTORE:
Raffaella Bartolucci