Investire nei giovani

Prosegue per il secondo anno il progetto di formazione dei giovani educatori di Ac

Sembra avviarsi a diventare un’esperienza consolidata l’idea, nata in seno alle équipe Giovani ed Acr dell’Azione cattolica diocesana, di proporre una scuola diocesana di formazione per educatori. Visto il successo che aveva riscosso lo scorso anno l’iniziativa, conclusasi ai primi di settembre con una due-giorni formativa con la partecipazione di ‘esperti’ della cooperativa Creativ di Reggio Emilia, anche quest’anno i responsabili dell’Ac hanno voluto riproporre l’esperienza ad altri giovani. Abbiamo sentito Andrea Zagnoni e Mauro Stella, curatori, in particolare, di questo progetto insieme all’assistente don Andrea Rossi. ‘Un’Ac fedele alla sua missione di evangelizzazione e di promozione umana deve porsi come centro educante’ osservano i due responsabili e continuano: ‘Come Ac diocesana dobbiamo sentire il peso e la responsabilità di formare i nuovi educatori ed animatori di domani. Non è più il tempo degli ‘animatori per caso’ e neppure degli ‘educatori per causa di forza maggiore’, ma occorre fondare e diffondere la consapevolezza che essere educatori è una vocazione, un carisma particolare. Proprio per coloro che si riconoscono questo talento, sorge anche la responsabilità della sua valorizzazione, perché non si può essere educatori senza essere stati educati. La realizzazione, oggi, di una Scuola animatori nella nostra diocesi, risponde alle esigenze di tanti nuovi giovani all’interno – e ai margini – della nostra associazione che ci chiedono in essa un ruolo specifico, una ‘utilizzazione’ che li valorizzi giustamente’. Gli incontri della scuola di formazione sono iniziati, pertanto, col primo appuntamento a Todi, domenica 27 febbraio, che ha richiamato, nonostante l’inclemenza del tempo, una quarantina di giovani, provenienti da diverse parrocchie della diocesi. Inoltre l’esperienza sembra destinata a crescere, soprattutto in ragione del fatto che si propone come scuola itinerante, perché si svolgerà nelle Unità pastorali o nelle parrocchie di provenienza dei suoi partecipanti.

AUTORE: Francesca Carnevalini