Invito a tutta la diocesi per la solennità dei Santi Patroni

Il Vescovo ha inviato una lettera a tutti i fedeli

In occasione della solennità dei santi patroni Florido e Amanzio, il vescovo di Città di Castello mons. Pellegrino Tomaso Ronchi, ha inviato una lettera a tutti i fedeli che qui sotto riportiamo integralmente.#$Carissimi, siamo prossimi al gioioso appuntamento annuale della solennità dei santi patroni Florido e Amanzio: martedì, 13 novembre. Mi faccio premura di ribadire che sempre più deve essere percepito da parrocchie, istituzioni religiose e civili il #$carattere diocesano#$ della celebrazione. Grazie al Signore, ai parroci e ai responsabili delle nostre comunità mi sento di affermare che di anno in anno c/è stato un crescendo di partecipazione da parte del clero, dei fedeli e anche dell/ autorità civili e militari locali, provinciali e regionali.La nostra diocesi non ha avuto il privilegio di una #$visita personale#$ del Papa Giovanni Paolo II, nonostante mi sia attivato perché questa si verificasse nel 1993 con il rito di beatificazione a Città di Castello della venerabile Florida Cevoli, monaca cappuccina. Quest/anno, tuttavia, saremo onorati della presenza del card. Camillo Ruini, il quale è il vicario generale del Papa per la diocesi di Roma e, inoltre, è il presidente della Conferenza episcopale italiana. E/ senz/altro una figura di primo piano nell/episcopato italiano. Egli presiederà in Cattedrale la Messa pontificale delle ore 18.00; mentre la sera del 12 novembre, alle ore 21.00, sempre in Cattedrale, si terrà una #$Veglia di Preghiera#$, alla quale invito tutti a partecipare; questa veglia sarà animata dai giovani ed organizzata dal Centro diocesano di Pastorale giovanile. Stiamo vivendo momenti di trepidante angoscia e di smarrimento morale e psicologico per quanto sta succedendo nel mondo. E/ più che mai urgente, come ci sollecita di continuo il Papa, intensificare le nostre suppliche al #$Padre della Misericordia#$, a Cristo, re di giustizia, di amore e di pace, e alla Madonna, regina della pace e consolatrice degli afflitti. Nell/attesa di incontrare il maggior numero di voi, vi saluto cordialmente e, invocando l/intercessione dei patroni, benedico tutti. Fraternamente nel Signore Gesù.

AUTORE: + Pellegrino Tomaso Ronchi