La Caritas si fa ‘promotrice’ di fraternità

Festa dei popoli a Todi: 10 i paesi rappresentati

‘Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono’, ripete incessantemente Giovanni Paolo II ad un mondo che molto spesso non vuole ascoltare. Ma, come aggiunge il Santo Padre, non ci si può stancare di proporre con maggiore intensità questo monito. La Caritas non può sottrarsi a questo impegno e vuole assumersi il compito di essere luogo e strumento di confronto e testimonianza. ‘Insieme per la pace’ è quindi stato il tema della Festa dei popoli, che si è svolta domenica 27 giugno presso la sede di Todi della Caritas diocesana. Una tavola rotonda, presieduta dal direttore Marcello Rinaldi, a cui hanno preso parte i rappresentanti di oltre 10 diversi Paesi presenti sul nostro territorio, ha proposto spunti di riflessione sulla convivenza: è possibile vivere insieme e costruire la pace come frutto della giustizia e della fraternità, nel rispetto della diversità di cultura, nazione o religione, accogliendo e coltivando i valori di ogni popolo. Si è posto l’accento sul fatto che la Caritas non è un erogatore di servizi, ma un luogo in cui sentirsi a ‘casa’, in cui trovare ascolto e comprensione per ricostruire quella famiglia che ogni migrante ha lasciato nel proprio paese. La giornata di festa è proseguita con un grande pranzo multietnico, esibizioni folkloristiche e musica.

AUTORE: C. S.