Ad un anno dall’inaugurazione delle nuove strutture, collegate agli edifici preesistenti secondo un progetto che unisce funzionalità e armonia architettonica, l’oratorio di Marsciano continua a vivere una stagione intensa di appuntamenti importanti per l’intera comunità. La disponibilità di nuovi spazi ha consentito di realizzare un ventaglio di progetti per ragazzi e adulti, in un clima di fraterna accoglienza, in linea con i valori fondanti del messaggio cristiano. Incontri dei movimenti ecclesiali presenti in parrocchia, catechismo per ragazzi e adulti, momenti di formazione umana e religiosa, attività sportive, laboratori di musica e teatro, concerti di notevole livello costituiscono un palinsesto che permette ad ognuno di realizzare i propri interessi e arricchire la sua dimensione umana e spirituale, condividendo le esperienze di chi gli sta vicino. In particolare, nell’oratorio hanno sede i centri estivi e invernali, affidati ad educatori che mettono a disposizione dei ragazzi doti umane e professionali, nello spirito di un servizio prestato ai piccoli prediletti da Gesù. Nel nuovo auditorium si sono svolti incontri rivolti alla parrocchia, alla V zona pastorale, ma anche a tutta la società civile, come la presentazione dell’ospedale di Pantalla, recentemente inaugurato. Il 1° settembre 2010, in linea con le proposte pastorali Cei per il prossimo decennio, si è tenuto un importante convegno sulla valenza educativa dello sport, inteso come impegno di crescita personale nel rispetto dell’altro e nell’accettazione responsabile dei propri limiti. Molto significativo l’intervento di mons. Cancian, vescovo della diocesi di Città di Castello e responsabile della Pastorale umbra per lo sport, che ha riproposto all’attenzione dei presenti l’analisi di Benedetto XVI sulla condizione dell’uomo moderno, orientato a rinchiudersi narcisisticamente nella prigione del proprio “io”. La riflessione sull’emergenza educativa, vera sfida del nostro tempo, è continuata il 7 aprile, quando esponenti della Caritas diocesana hanno testimoniato il valore della condivisione e dall’amore vissuto con coraggio e semplicità in ogni momento della vita quotidiana. Momento fondamentale di questo percorso di riflessione sul tema dell’educazione è stato, infine, il convegno del 14 maggio, quando il card. Antonelli ha illustrato il ruolo essenziale ma anche le difficoltà della famiglia, oggi insidiata da un dilagante secolarismo che esalta scelte individualistiche e privilegia relazioni occasionali, o addirittura virtuali, rispetto alla bellezza dell’amore autentico, vissuto come dono incondizionato della propria vita, sull’esempio dell’amore sponsale di Cristo per la sua Chiesa.
La casa della comunità
Le molteplici attività dell’oratorio di Marsciano, a un anno dall’inaugurazione
AUTORE:
Elisabetta Canoro