La famiglia come rete

PAPA FRANCESCO. Dedicata al Sinodo l’udienza generale

Vocazione-PietroIl Sinodo dei vescovi è stato – evidentemente – al centro dell’udienza generale di Papa Francesco mercoledì 7. “La famiglia che cammina nella via del Signore – ha detto – è fondamentale nella testimonianza dell’amore di Dio, e merita perciò tutta la dedizione di cui la Chiesa è capace. Il Sinodo è chiamato a interpretare per l’oggi questa sollecitudine e questa cura della Chiesa”. In particolare – ha aggiunto – “uno sguardo attento alla vita quotidiana degli uomini e delle donne di oggi mostra immediatamente il bisogno che c’è ovunque di una robusta iniezione di spirito famigliare. Infatti, lo stile dei rapporti (civili, economici, giuridici, professionali, di cittadinanza) appare molto razionale, formale, organizzato, ma anche molto ‘disidratato’, arido, anonimo… Ecco perché la famiglia apre per l’intera società una prospettiva ben più umana: apre gli occhi dei figli sulla vita, rappresentando una visione del rapporto umano edificato sulla libera alleanza d’amore”.

Si potrà essere facilmente d’accordo, eppure, “pur sapendo tutto questo, non si dà alla famiglia il dovuto peso e riconoscimento e sostegno nell’organizzazione politica ed economica della società contemporanea. Vorrei dire di più: la famiglia non solo non ha riconoscimento adeguato, ma non genera più apprendimento! A volte verrebbe da dire che, con tutta la sua scienza e la sua tecnica, la società moderna non è ancora in grado di tradurre queste conoscenze in forme migliori di convivenza civile. Non solo l’organizzazione della vita comune si incaglia sempre più in una burocrazia del tutto estranea ai legami umani fondamentali, ma addirittura il costume sociale e politico mostra spesso segni di degrado (aggressività, volgarità, disprezzo…) che stanno ben al di sotto della soglia di un’educazione famigliare anche minima”.

Quanto alla Chiesa, allora, essa “individua oggi, in questo punto esatto, il senso storico della sua missione a riguardo della famiglia e dell’autentico spirito famigliare: incominciando da un’attenta revisione di vita che riguarda se stessa. Si potrebbe dire che lo ‘spirito familiare’ è una Carta costituzionale per la Chiesa: così il cristianesimo deve apparire e così deve essere… La Chiesa è e deve essere la famiglia di Dio”. E ancora: “Gesù, quando chiamò Pietro a seguirlo, gli disse che lo avrebbe fatto diventare pescatore di uomini. Per questo ci vuole un nuovo tipo di reti. Potremmo dire che oggi le famiglie sono una delle reti più importanti per la missione di Pietro e della Chiesa”. Una rete che – paradossalmente – non rende prigionieri ma “libera dalle acque cattive dell’abbandono e dell’indifferenza”. Per concludere: “Possa l’entusiasmo dei Padri sinodali, animati dallo Spirito santo, fomentare lo slancio di una Chiesa che abbandona le ‘vecchie reti’ e si rimette a pescare confidando nella parola del suo Signore!”.

D. R.

AUTORE: D. R.