‘La famiglia futuro di tutti’

Chiesa umbra. Famiglie protagoniste del VII convegno ecclesiale regionale per guardare 'in positivo' al futuro

Sarà un evento di quelli che rischiano di passare inosservati al grande, e distratto, pubblico dei non credenti e forse anche dei credenti, e forse anche di quelli che frequentano più assiduamente la chiesa. Sarebbe davvero un peccato se dovesse accadere. Il VII convegno ecclesiale regionale che si terrà ad Assisi il prossimo fine settimana (trovate il programma in ultima pagina) avrà per protagonisti le famiglie. Saranno loro a suggerire ai vescovi umbri come fare in modo che la Chiesa, questa Chiesa umbra, comprenda prima e accompagni poi nel cammino di fede quella che viene chiamata ‘chiesa domestica’. Sarà un ‘convegno pastorale’, non si discuterà dei grandi problemi che oggi affliggono le famiglie, che pure non saranno assenti. Si parlerà di famiglia e di matrimonio ‘in positivo’ andando a ricercare le ragioni profonde di un insegnamento che la Chiesa ha l’ardire di proporre come profondamente umano anche se fondato sulla Parola del Vangelo. Si parlerà, quindi, di amore e di matromonio come sacramento e come ‘immagine’ della Trinità, e lo farà una donna, una teologa che insegna nella facoltà teologica di Palermo e che di famiglia non solo ne parla in teoria ma la vive, da credente, nel quotidiano. Si parlerà anche di famiglia come luogo di educazione ai valori umani e alla fede cristiana ed anche qui lo farà un credente che nella vita lavora come consulente psicopedagogico e lo fa per il comune di Milano. Di vari aspetti della vita della famiglia e dell’impegno dei genitori come educatori dei figli, parleranno le famiglie umbre nei gruppi di lavoro che occuperanno il pomeriggio. Questo non senza aver prima ascoltato dalla docente universitaria Floriana Falcinelli come i figli vedono la famiglia, stando ai risultati di una ricerca effettuata proprio per il convegno dall’Istituto di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Perugia. Sarà una giornata intensa, il sabato, anche per i figli per i quali è previsto un programma creato apposta per loro sul tema di cui si occuperanno i genitori: ‘La famiglia, futuro di tutti’. Un’organizzazione della giornata già collaudata nei tre seminari che si sono svolti, a livello regionale, in preparazione dell’evento. I vescovi, e in primis mons. Mario Ceccobelli vescovo di Gubbio e delegato Ceu per la pastorale familiare, hanno dapprima voluto e quindi seguito con attenzione tutto l’iter di preparazione al convegno chiedendo agli organizzatori (una commissione preparatoria affidata a mons. Vittorio Peri e ai responsabili dell’ufficio regionale di pastorale famigliare, padre Luciano Temperilli e i coniugi spoletini Rita e Elio Giannetti) il massimo coinvolgimento attivo delle famiglie. L’impegno è stato mantenuto e il percorso di preparazione che si è articolato anche in iniziative diocesane, confluirà nel convegno e nelle proposte che verranno presentate ai vescovi e che essi raccoglieranno in una nota pastorale delle ‘otto Chiese sorelle’ dell’Umbria per una pastorale familiare rinnovata nei modi e nei protagonisti. I temi più sociali saranno affrontati la domenica mattina, con gli interventi del sociologo Belletti, direttore del Centro internazionale Studi sulla famiglia che parlerà della famiglia come bene primario della società, e di Simone Pillon, presidente del Forum regionale delle associazioni familiari dell’Umbria che farà il punto sulle politiche familiari oggi, in Umbria. Le riflessioni conclusive sono affidate a mons. Sergio Nicolli, direttore dell’Ufficio nazionale Cei di pastorale della famiglia che ha seguito da vicino, partecipando anche ai seminari preparatori, tutta la preparazione del convegno, ritendola un’esperienza interessante di collaborazione tra diocesi, forse la prima in Italia ad essere fatta a livello regionale. Il convegno regionale sarà concluso da una ‘festa delle famiglie’ (prevista in piazza ma se il tempo non lo consentirà si terrà al chiuso): un pomeriggio di animazione per grandi e piccini con la rappresentazione teatrale della storia di Madre Teresa di Calcutta, portata in scena dai giovani spoletini. ‘Il convegno è aperto a tutti – avvertono gli organizzatori – e anche la festa finale, quindi chi può non perda l’occasione per partecipare’.

AUTORE: Maria Rita Valli