La famiglia non è sola

A Terni iniziative per giovani coppie e famiglie immigrate

La giornata della famiglia viene celebrata nella diocesi di Terni Narni Amelia con la festa della maternità che da diversi anni riunisce nella suggestiva cornice del parco Aurora della chiesa di Colle dell’oro gestanti e puerpere. Viene esaltata la maternità nella sua spiritualità, come capacità di accettazione e di dono, in cui c’è perfetta equiparazione di uomo e donna nell’integrazione di coppia. Le gestanti fin dall’inizio hanno partecipato offrendo una gioiosa testimonianza. La pastorale familiare si snoda attraverso un contatto diretto e costante di gruppi giovani di famiglie che s’incontrano periodicamente per delle catechesi guidate dai gruppi del settore giovani dell’Azione cattolica. Oltre a questo, interessanti sono i week end di spiritualità per le giovani coppie che intendono proseguire nel cammino cristiano di formazione anche dopo il matrimonio. Sono incontri residenziali di due giorni che hanno lo scopo anche di creare una sorta di cammino comune tra questi giovani e della famiglia che si dispieghi poi nella vita di ogni giorno. Un confronto con la parola di Dio e il Vangelo, di preghiera e socializzazione intensi e di forte valenza in cui si tenta di dare qualità piuttosto che frequenza per non gravare già i tanti impegni familiari. Presto inoltre sarà aperto e curato dalla commissione di pastorale familiare un centro di ascolto gestito da volontari ed esperti di problematiche familiari a cui potersi rivolgere. Un altro importante aspetto coinvolge le famiglie di immigrati, che in diverse comunità e piuttosto numerose sono presenti in diocesi. Per filippini, rumeni e brasiliani ci sono anche dei sacerdoti e delle celebrazioni apposite. Molti sono anche gli incontri proposti per favorire l’integrazione delle varie comunità e per dare maggiore coesione e senso della famiglia ai piccoli e adulti, come la “Festa dei popoli” o l’incontro di recente organizzato dall’ufficio migrantes. Per i più piccoli il Cif provinciale ha avviato un riuscito sostegno linguistico e d’integrazione culturale e di aiuto per la scuola. Sono circa 40 i bambini che frequentano il corso e molti sono gli aneddoti a loro legati, allo stupore nel vivere in un mondo diverso da quello d’origine e per tante piccole realtà nuove che devono affrontare ogni giorno. L’aspetto che emerge con forza è quello però di famiglie unite, anche se i bambini sono piuttosto restii a parlare, di genitori che seguono abbastanza i figli e che, seppur in terra straniera, riescono a formare e a sentirsi vera famiglia unita e in crescita. In una poesia di uno di questi bambini è scritto che la pace è anche quando in famiglia c’è serenità, tranquillità e amore. Il Cif comunale poi ha avviato corsi di lingua per adulti per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono circa 30 le volontarie che s’impegnano in questo servizio e dedicano molto del loro tempo ai giovani stranieri. Il tutto in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali del comune di Terni che ha affidato allo stesso Cif la gestione della Casa dei Colori, struttura che si occupa dell’insegnamento e dell’integrazione delle famiglie d’immigrati.

AUTORE: Elisabetta Lomoro