La famiglia non si tocca!

L'omelia di mons. Bottaccioli per la festa dell'Assunta

Coppie di fatto, procreazione assistita, Terzo Mondo e terrorismo internazionale. Sono alcuni dei temi affrontati dal vescovo di Gubbio nella omelia pronunciata in cattedrale nella solennità dell’Assunzione della Vergine Maria. Un intervento che conserva tutta la sua attualità. Mons. Bottaccioli infatti ha affermato che c’è un assalto quotidiano alla struttura fondamentale dell’esistenza individuale e sociale, così come disegnata nella Creazione. E ha puntato l’indice soprattutto sull’indebolimento sistematico della famiglia, come unione sponsale fra uomo e donna. ‘Sessant’anni fa la nostra Costituzione, pur laica, recepiva ancora ‘ ha spiegato il Presule ‘ che la famiglia è fondata sul matrimonio. Ma oggi le Regioni più progressiste d’Italia, compresa la nostra Umbria, presumono di poter dire che tutto è alla pari: famiglia fondata sul matrimonio e libere convivenze!’. Argomenti che stanno per riapprodare in Consiglio regionale con il nuovo dibattito statutario. L’altro affondo il Vescovo lo ha fatto sul terreno della procreazione assistita e sul dibattito che si è sviluppato negli ultimi mesi sul piano politico e sociale. ‘Ecco il nuovo inganno: la legge sulla procreazione assistita ‘ spiega mons. Pietro Bottaccioli ‘ secondo alcuni dovrebbe essere soppressa perché, vietando la sperimentazione e la manipolazione degli embrioni, impedirebbe alla scienza di prelevare le cellule staminali che farebbero guarire milioni di persone da malattie come diabete, Parkinson e altro. Il prezzo modesto, sostiene chi spinge per l’abrogazione, sarebbe quello di far morire dei ‘grumi di cellule’. L’embrione è vita e non un grumo di cellule ‘ ha affermato il Vescovo nell’omelia ‘ e quindi scienza e ricerca non possono accendere la vita di un essere umano, lasciare che l’embrione si sviluppi fino all’annidamento, per poi prendersi le staminali e gettarlo via. È un attentato alla vita umana e alla dignità dell’uomo. È lo scardinamento del fondamento della vita individuale e sociale. E poi esistono strade diverse, come le cellule staminali adulte, quelle cerebrali, quelle del midollo e altre’. Ma, secondo Bottaccioli, il nostro mondo rischia di essere sempre più dominato da egoismo e individualismo. ‘Si lasciano morire di fame adulti e bambini del Terzo Mondo ‘ ha detto ancora nell’omelia dell’Assunzione ‘ per l’egoismo delle nazioni ricche dell’Occidente e, d’altra parte, il terrorismo fa strage di vite umane, e ne farà di più grandi addirittura in nome di Dio, che è il Dio della vita’.

AUTORE: Daniele Morini