‘La mi Passione’: torna la rappresentazione sacra in vernacolo perugino

La mi Passione, la rappresentazione sacra in vernacolo perugino organizzata dalla ProArna di Civitella d’Arna, dopo tre anni di sospensione. L’appuntamento, è in programma la sera della Domenica delle Palme il 2 aprile alle ore 21.

La Passione di Cristo che si mette in scena a Civitella d’Arna, borgo situato tra Perugia ed Assisi, si rifà alle antiche Sacre Rappresentazioni che sono da considerare la prima forma di teatro dell’occidente medioevale, essendo nate all’interno delle chiese intorno all’VIII – IX secolo, a supporto della liturgia di rito romano. La culla di queste forme teatrali, fu proprio il territorio perugino-assisano dove venivano chiamate Ripresentationi. La loro funzione era quella di aiutare il popolo, che non sapeva leggere e non conosceva il latino, a capire meglio i misteri della fede cattolica attraverso azioni sceniche di facile comprensione.

All’inizio queste rappresentazioni, furono fatte all’interno delle chiese ma, grazie al loro successo, dovettero essere realizzate fuori di esse, per lo più sui sagrati e nei luoghi ad essi limitrofi. Il tema principale era la vita del Cristo e, in modo particolare, la Sua passione; la lingua utilizzata era il volgare parlato dalla gente.

La mi Passione in dialetto perugino

La scoperta, da parte del dottor Bastianelli, di una passione in dialetto perugino che Erminia Bovini, anziana contadina del luogo andava raccontando di aia in aia durante la settimana santa, ha stimolato gli abitanti di Civitella che, nel 2006, sotto la guida del professor Giuseppe Tufo, hanno iniziato a proporla teatralmente attraverso l’antica formula della ripresentazione medioevale.

Questo ritorno al passato fa sì che il nostro dialetto, richiamandosi alle antiche laudi umbre, assurga a dignità di lingua, capace di esprimere in maniera alta quella sofferenza umana che trova nelle parole della Madonna, sotto la croce, lo strazio per l’impotenza umana davanti al mistero della morte che, solo nella Risurrezione del Cristo, acquista senso.

La sacra rappresentazione

Nella sacra rappresentazione de La mi Passione, si mescolano tre passioni: la prima è quella canonica dei Vangeli, nella quale Gesù, catturato nell’ orto degli ulivi, sale fino alla crocifissione sul Golgota. La seconda è quella di Maria che, sempre più disperata, va in cerca del figlio tra i volti della gente che incontra. La terza è quella dell’uomo di oggi il quale, stressato dalla vita frenetica che conduce e delle drammatiche esperienze del tempo presente cerca, anche attraverso la tradizione popolare, di trovarne il senso del suo vivere.

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