La Montessori rurale

MOSTRA. Come si lavorava nelle scuole di campagna della Montesca e Rovigliano

A proseguimento dell’anno montessoriano, il 25 settembre è stata inaugurata, nei locali della “Tela Umbra”, una mostra che raccoglie memorie delle scuole rurali di villa Montesca e di Rovigliano. Ha presentato la mostra, prima della visita, il dott. Mario Squadroni, soprintendente archivistico per l’Umbria, che ha parlato dell’iter compiuto per catalogare il numeroso materiale proveniente dalle due scuole, trascurato per molti anni. Il dott. Maurizio Casagrande, responsabile dell’Archivio della Regione, ha comunicato che quanto trovato in merito avrà collocazione stabile a Solomeo di Corciano dove sarà anche possibile la consultazione. Hanno partecipato alla riunione, che si è svolta alla presenza dell’assessore Cestini in rappresentanza del Sindaco, anche le due curatrici della pubblicazione stampata per l’occasione: Anna Angelica Fabiani e Francesca Tomassini. Nel libro, esaustivo e dall’accuratissima veste editoriale, viene ricordato l’impegno di Leopoldo e Alice Franchetti per l’istruzione dei figli dei contadini. E poi l’incontro determinante con Maria Montessori, invitata dal barone alla villa della Montesca dove scriverà il Corso di pedagogia scientifica e terrà successivamente corsi per le maestre delle due scuole. La visita alla mostra in via S. Antonio, dove si trovano da tempo anche altri oggetti provenienti dalle scuole, ha messo in luce, più di ogni presentazione descrittiva, il metodo applicato dalle insegnati e i risultati ottenuti. Ogni bacheca vale bene la pena una sosta e di un’attenta osservazione. Componimenti liberi e a tema, lavori di aritmetica e geometria, elaborati sulle condizioni meteorologiche e calendari; non mancano elaborati di natura contabile, prontuari postali per impararne l’uso, disegni. Risultati che dicono di un insegnamento mirato all’apprendimento di nozioni teoriche, ma non meno alla conoscenza della natura e del mondo nel quale i bambini vivevano. Contemporaneamente, a Villa Montesca, organizzato dal Centro Studi, vi è stato il 25 un incontro internazionale dal tema “Didattica, nuove tecnologie e democrazia: dalla Montessori alle ICT”. La sera, invece, all’Auditorium, sempre a cura del Centro Studi Villa Montesca, si è svolto un dialogo semiserio sulla comunicazione dal titolo “Il signor Jones ha rotto il PC. Una sfera di cristallo che guarda il mondo: internet, televisione e radio dall’antichità a oggi”. Attore David Riondino, partecipazione di Massimo Cirri. La mostra resterà aperta fino al 17 gennaio 2010.

AUTORE: Eleonora Rose