La nuova evangelizzazione (ri)comincia da Loreto

Benedetto XVI mezzo secolo dopo Giovanni XXIII
Papa Giovanni XXIII nella stazione di Loreto

Il 4 ottobre Papa Benedetto XVI arriverà non in treno a Loreto, come fece Giovanni XXIII mezzo secolo fa, ma in elicottero. Atterrerà alle ore 10 presso il Centro “Giovanni Paolo II” di Montorso per poi raccogliersi in preghiera di fronte al Santissimo nella Santa Casa, celebrando infine la messa alle 10.30 sul piazzale davanti al santuario. Sarà possibile partecipare alla celebrazione direttamente sulla piazza – ad accesso libero – oppure grazie ai maxischermi dislocati in via Sisto V; in corso Boccalini la liturgia sarà trasmessa in diretta solo audio. Aree preferenziali per infermi e disabili saranno riservate in via Castelfidardo. Varie e profonde le ragioni che portano Benedetto XVI a Loreto. Il 50° anniversario dell’inizio del Concilio, anzitutto, evento propiziato appunto dal viaggio di Papa Roncalli al santuario della Santa Casa. A questo si intreccia il motivo mariano: tutto l’ottavo capitolo della Lumen gentium è dedicato a Maria “madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa”. Non a caso Giovanni XXIII volle aprire il Concilio l’11 ottobre, lo stesso giorno in cui il Concilio di Efeso, nel 431, aveva proclamato Maria “Madre di Dio”. Insieme a Loreto, Papa Roncalli volle visitare anche Assisi, e presso la basilica inferiore di San Francesco disse: “L’odierna peregrinazione apostolica a questo antico e venerato santuario vuol porre suggello alle supplicazioni che in tutti i templi del mondo, di Oriente e di Occidente, e nei sacri recessi del dolore e della penitenza, si sono elevate a Dio per il felice svolgimento della grande assise ecumenica; e vuol simboleggiare altresì il cammino della Chiesa verso le conquiste di quella spirituale dominazione, fatta nel nome di Cristo, che è delle genti; dominazione che è servizio e amore fraterno, sospiro di pace, ordinato e universale progresso”. A sua volta, il prossimo 4 ottobre Benedetto XVI a Loreto renderà omaggio a Maria “modello esemplare di fede”, come ha precisato incontrando i partecipanti al 23° Congresso mariologico mariano internazionale, ricevendoli a Castel Gandolfo. A lei, alla sua “protezione e intercessione” affida il cammino della Chiesa e lo svolgimento dell’Anno della fede che si aprirà il prossimo 11 ottobre, a 50 anni dal Concilio: altra “coincidenza non casuale”. Infine, in connessione con l’inizio dell’Anno della fede, il viaggio di Papa Ratzinger a Loreto guarderà alla nuova evangelizzazione, la quale – ha detto – “è iniziata proprio con il Concilio, che il beato Giovanni XXIII vedeva come una nuova Pentecoste che avrebbe fatto fiorire la Chiesa nella sua interiore ricchezza e nel suo estendersi maternalmente verso tutti i campi dell’umana attività”.

AUTORE: F. Z. - D. R.