La partecipazione delle parrocchie

Sinodo diocesano

Venerdì 8 giugno i sinodali si ritroveranno in assemblea generale, a distanza di sette mesi dalla prima, tenutasi il 10 novembre 2006, che ha segnato l’inizio del cammino. Da allora, è stato tempo di lavoro nei gruppi di studio; è stato anche attivato e via via arricchito il sito internet del Sinodo, voluto non tanto come ‘vetrina’ ma come ‘strumento’ di partecipazione a disposizione di tutte le realtà ecclesiali che, pur non potendo partecipare ai lavori, sono invitate a condividere, e perché no, a dare il proprio contributo. Il Sinodo sta coinvolgendo le parrocchie, così che si sentano parte attiva anche coloro che non intervengono direttamente ai gruppi di studio. L’etimologia della parola ‘sinodo’ indica il camminare insieme: i sinodali sono i rappresentanti delle realtà dalle quali provengono, e il loro contributo dovrebbe essere non solo personale ma anche della comunità nella quale vivono. Ciò specificato, riportiamo alcune esperienze su come il Sinodo sia vissuto nelle parrocchie, senza ovviamente la pretesa di essere esaustivi. In primo luogo, il Sinodo è stato approfondito dai Consigli pastorali, dove è stato presentato e discusso, come nella parrocchia di Mantignana. I sinodali si sono resi disponibili a condividere le tematiche affrontate nei gruppi di studio anche tra i catechisti parrocchiali e nei percorsi di catechesi offerti dalle parrocchie; in tale direzione si è sviluppata la proposta fatta dalla comunità di Tavernelle. C’è poi la passione dei giovani, che si è fatta sentire anche nei lavori dei gruppi di studio: è con questo spirito che alcuni si sono impegnati nel sottoporre amici e coetanei a veri e propri test riguardo al rapporto tra giovani e Chiesa, per tornare in sede sinodale con la possibilità di portare più punti di vista. Ancora, per quel che riguarda i giovani si sono tenuti, durante questo primo anno sinodale, degli incontri dedicati all’approfondimento delle tematiche che sarebbero state affrontate nel Sinodo, riunendo giovani di diverse parrocchie; è stato questo il caso della 6’unità pastorale della prima Zona, quella delle parrocchie di Casaglia, Monteluce e Santa Petronilla. Un contributo particolare per rendere partecipi del Sinodo tutte le parrocchie lo ha dato il vicario generale mons. Gualtiero Sigismondi, che si è reso perennemente disponibile per portare il suo contributo negli incontri organizzati dalle parrocchie. In questo senso, uno degli ultimi appuntamenti a cui il Vicario è stato presente è stato quello fissato dalla parrocchia di Ponte d’Oddi in occasione dei recenti esercizi spirituali della comunità parrocchiale. Per quanto concerne la associazioni, l’Azione cattolica diocesana si è impegnata in un coordinamento tra i propri membri sinodali e gli animatori delle parrocchie con delle riunioni di confronto. Per l’Agesci, il gruppo scout Perugia 4 ha dedicato degli incontri alla proposta di riflessioni e indicazioni che i tre sinodali, fra le proprie schiere, hanno poi portato nei loro gruppi di studio. Il Sinodo però non può essere sostenuto solo con parole e riflessioni: diventa allora significativo che alcune parrocchie, fra cui quella di Torgiano, abbiano sviluppato un percorso di preghiera per il Sinodo durante le liturgie.

AUTORE: Martino Bozza