La prima linea della missione

DIOCESI. Per la Dedicazione della cattedrale, si riflette sulla formazione dei catechisti

La diocesi di Orvieto-Todi si appresta a vivere una due giorni molto importante, incentrata sui catechisti. L’occasione è la festa della Dedicazione della cattedrale, che cade il 14 novembre e sarà festeggiata domenica 19. Il legame tra i due eventi è chiaro: che senso avrebbe, infatti, fare festa per la nascita di una cattedrale, se, contemporaneamente, non ci si chiede lo stato di salute della comunità che lì si raduna? Di questa comunità diocesana, i catechisti sono gli ‘operai di prima linea’, coloro che, in comunione con il Vescovo e i parroci, rendono evidente in ogni angolo della diocesi l’opera dello Spirito, che genera sempre nuove ‘pietre vive’ per la Chiesa. Ecco, allora, spiegato il programma: nel pomeriggio di venerdì 17, a Collevalenza, converranno i catechisti, i sacerdoti, i diaconi ed i religiosi per rispondere alla domanda: ‘Dove va la catechesi?’; farà da guida un bravo catecheta, don Andrea Fontana, direttore dell’Ufficio catechistico di Torino e del Piemonte. L’ispirazione per il taglio da dare al convegno viene dal recente documento dei vescovi La formazione dei catechisti nella comunità cristiana, in cui al n. 4 si parla esplicitamente della ‘evidente situazione di grave crisi in cui si trova oggi il processo tradizionale di iniziazione cristiana’. Piangersi addosso? Non è forse più cristiano, forti dell’assicurazione del Maestro: ‘Io sarò con voi fino alla fine’, tentare di andare oltre e riprendere il cammino con nuova fiducia e ancor più preparati alla missione? Missione che sarà riconfermata solennemente ai catechisti proprio la sera della Dedicazione, domenica 19 novembre, ricevendo dalle mani del Vescovo il mandato, così tutti potremo sentirci ‘apostoli dell’oggi’. Nel pomeriggio i catechisti si ritroveranno anzitutto intorno alla proposta della Nota su indicata, con la quale i Vescovi indicano, come prima urgenza di tale missione, la formazione, individuando nei ‘laboratori’ il metodo perché avvenga in modo serio e, si spera, efficace. Quando converremo in cattedrale per la messa ed il mandato, avremo già deciso quali saranno i gruppi dove ritrovarsi per realizzare i laboratori della formazione. Ad una brava catechista – Monica Cusino – anch’essa di Torino e presente a Collevalenza venerdì 17 novembre, abbiamo chiesto di seguirci, stimolando e correggendo il passo dei catechisti impegnati nei laboratori. Potrà essere ricordata la Dedicazione della cattedrale del 2006 come il giorno della speranza? Gli elementi ci sono tutti. Speriamo che nessuno dia forfait per pigrizia o per paura. Gli apostoli, allora, non stavano di sicuro meglio di noi!

AUTORE: Italo Mattia