Laici attivi gemellati con le clarisse

Primo incontro 'ufficiale' di mons. Giovanni Scanavino con l'Azione cattolica diocesana

La presidenza, il consiglio diocesano e i responsabili dell’Azione cattolica, si sono incontrati con il vescovo mons. Giovanni Scanavino nel monastero delle clarisse Buon Gesù. L’Ac diocesana, ogni anno si gemella spiritualmente con un monastero di clausura presente nella diocesi, per questo il primo incontro ‘ufficiale’ dell’associazione è avvenuto nel monastero del gemellaggio. Il Vescovo rivolgendosi alle clarisse, ai sacerdoti, e ai laici ha messo in evidenza come tutti siamo chiamati all’unica missione di essere discepoli e testimoni di Cristo, pur nelle diversità delle vocazioni. Al termine della liturgia, è stata posta al centro dell’assemblea la croce del ‘gemellaggio’ e tutti i presenti si sono stretti intorno al simbolo della salvezza. Sono seguiti gli interventi dei responsabili. Guido Morichetti, presidente diocesano, nel presentare l’Ac di Orvieto – Todi non ha nascosto le difficoltà incontrate nel cammino, mettendo però in evidenza il desiderio di seguire sempre Cristo e la Chiesa, oggi rappresentata dal nuovo vescovo Giovanni. Emanuele Bagnoli vicepresidente del settore adulti ha parlato della ‘compagnia Frassati’ creata per l’apostolato familiare, all’interno di un impegno più ampio di evangelizzazione degli adulti. Il settore giovani è stato presentato da Mauro Stella, uno dei due vicepresidenti, che ha evidenziato come i giovani sentano il bisogno di Dio. Per coinvolgerli occorrono giovani missionari che impegnino del loro tempo per la causa della fede e occorre investire nella formazione spirituale e culturale. Infine a nome dei bambini e dei ragazzi dell’Acr, ha parlato uno dei due responsabili Roberto Coletti sottolineando l’importanza di associare i ragazzi per far vivere loro la fede in modo che sentano il Signore vivo e coinvolgente. Per questo l’Acr è un forte antidoto per frenare la ‘fuga’ dei ragazzi dopo la Cresima. Il Vescovo ha ascoltato con attenzione chiedendo a tutti la disponibilità a seguirlo nella missione che il Signore gli ha affidato e ha consegnato a tutti il nuovo statuto dell’Azione cattolica. Con un bel momento di fraternità, nel parlatorio del convento, si è conclusa la serata. In quegli stessi giorni il Vescovo ha incontrato una cinquantina di studenti dei vari istituti scolastici di Todi frequentanti l’Azione cattolica e riuniti per questa speciale occasione nella sede della Pastorale giovanile. L’incontro ha avuto come fulcro la Sacra Scrittura e l’invito ai ragazzi ad avviare un approccio coraggioso, disinteressato ed edificante con essa, in particolare col Vangelo. Questo è il mezzo, ha proseguito il Vescovo, che i giovani hanno per una conoscenza più immediata di Gesù; certo, riconoscere il volto del Figlio di Dio non è semplice e perciò abbiamo bisogno, in quest”impresa’, di qualcuno che ci aiuti a comprendere, a interpretare. Questo è il compito delle guide spirituali, ma anche di ogni animatore. ‘Gesù è nostro amico, ma essere amici vuol dire avere un rapporto di conoscenza fortissimo. Non è questione di pagella, ma di vita’.