L’ateneo si apre a oriente

Università per Stranieri. Aumentano gli studenti cinesi e afgani.

Sono circa 6.500 gli studenti stranieri iscritti all’Università per gli stranieri di Perugia nell’anno accademico 2006/2007, tra cui ben 1.103 i cinesi. Cifre importanti che dimostrano quanto in questi anni l’ateneo perugino, facendosi ambasciatore dell’Italia nel mondo, si stia impegnando nell’allacciare rapporti sempre più stretti con la Cina, che, nei progetti della Stranieri, occupa un posto di riguardo. ‘Gli studenti cinesi ‘ spiega Lidia Costa Magna, delegata del rettore e coordinatrice del progetto Marco Polo – sono in continuo aumento, e provengono da diverse zone della Cina. In passato preferivano studiare in nazioni come Inghilterra o Germania; da quando è stato attivato il progetto Marco Polo, l’Italia è diventata una meta ambita per loro che apprezzano l’arte, la cucina e la lingua italiane’. Sono già 1.050, infatti, le preiscrizioni degli studenti dagli occhi a mandorla per l’anno in corso. Il progetto Marco Polo mira all’incremento degli studenti cinesi negli atenei italiani e allo sviluppo dei programmi di studio della lingua italiana. Negli anni, il rapporto con la Cina è andato consolidandosi. Numerose sono state per l’università perugina le occasioni di un incontro con le istituzioni locali. Recentemente, il 25 gennaio, è stato siglato con l’Università Normale di Nachino (Cina) un accordo che vedrà l’ateneo cinese divenire la sede ufficiale per lo svolgimento degli esami di Certificazione di conoscenza della lingua italiana (Celi) dell’Università per Stranieri. La convenzione, che prevede un interscambio studentesco, consiste in una collaborazione tra le due università su diversi piani, a cominciare dalla preparazione degli studenti di Nachino che frequenteranno un corso di italiano dalla durata di sei mesi in Cina, per poi raggiungere il capoluogo umbro. Stessa opportunità verrebbe offerta agli studenti della Stranieri che vogliano specializzarsi nella lingua cinese. I rappresentanti dei due atenei hanno infine definito alcune procedure per l’attivazione presso l’Ateneo perugino di un Centro Confucio, istituzione finalizzata all’insegnamento, alla formazione e alla promozione del cinese mandarino, la cui attivazione non sarà immediata. Il percorso che lega l’università perugina agli atenei cinesi ha origini lontane. A partire dal settembre 2006, quando Stefania Giannini, rettore della Stranieri, rappresentò gli atenei italiani durante la visita della delegazione italiana. Giannini, che è membro del Consiglio direttivo della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) e responsabile Crui delle Relazioni internazionali, è da tempo impegnata nel rafforzamento delle relazioni accademiche tra Italia e Cina. Nell’ottobre 2007 ha partecipato al forum tenutosi a Bruxelles nell’ambito del secondo forum Europa – Cina. Il ministero degli Affari esteri due anni fa ha coinvolto l’Università per Stranieri in un progetto ambizioso, a sostegno della rinascita afgana, indicendo un concorso presso le università afgane a favore degli studenti, interessati a soggiornare alla Stranieri di Perugia per apprendere la lingua italiana. Nel febbraio 2006 sono stati 55 gli studenti afgani più meritevoli che, vincendo la borsa di studio, sono arrivati nel capoluogo umbro. I ragazzi hanno potuto fruire di una consistente riduzione delle tasse d’iscrizione e di vitto e alloggio a prezzo ridotto, frequentando i corsi dell’ateneo per un periodo di tempo compreso tra i due e i dieci mesi. Nell’anno accademico 2006/2007 sono stati 17 gli studenti borsisti che l’ambasciata italiana ha selezionato dando loro la possibilità di studiare in Italia. Una convenzione ufficiale verrà presto formalizzata tra il ministero degli Esteri, l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università degli studi di Perugia e l’Adisu per la messa in atto di un pacchetto completo che riguarda l’accoglienza, l’iscrizione e il tutorato per seguire gli studenti da vicino. ‘In effetti si tratta di una formalità ‘ spiega Niva Vinerba Betti, responsabile della divisione Didattica e servizi agli studenti ‘ perché si è sempre lavorato in questo senso’. Per quest’anno accademico sono iscritti al programma 14 studenti, anche se il numero è destinato ad aumentare. ‘Le cose ora sono avviate ‘ ricorda la responsabile della divisione Didattica ‘ ma all’arrivo del primo gruppo, due anni fa, la situazione era nuova per tutti. Noi da parte nostra li abbiamo sempre seguiti con la massima attenzione. Ora i vecchi studenti che hanno deciso di proseguire gli studi a Perugia ‘ continua Niva Vinerba Betti ‘ fanno da punto di riferimento per i nuovi, e spesso capita che aiutino i docenti a insegnare italiano ai loro connazionali’. Infine, l’Università per Stranieri coordina un progetto di alta formazione in Discipline giuridiche finalizzato alla formazione di magistrati, alti funzionari e professionisti nei vari settori legali, destinato ai giovani laureati delle facoltà di Legge e sharia dell’Università di Kabul. Il corso vede impegnati il Consiglio Superiore della magistratura, gli Atenei di Perugia, Bologna, Roma 3, Roma Luis.

AUTORE: Elena Pescucci