Le Fabbricerie in associazione

Associazione nazionale delle fabbricerie: Mannaioli vicepresidente, Venturi consigliere

Lo scorso 30 giugno è stato siglato a Pisa un accordo che da più parti viene definito storico, per la costituzione dell’associazione delle Fabbricerie d’Italia (Afi), che riunisce i più importanti enti impegnati nella gestione delle cattedrali, dei’onumenti e musei annessi di tutta Italia. Tra le Fabbriche, Opere e Fabbricerie presenti, oltre a quelle di Venezia, Milano, Firenze, Siena, Parma, Volterra, Pavia, Prato, Pienza, Chiusi, Pisa, Pistoia ed Arezzo, anche quelle di Orvieto e di Todi. L’Associazione, che unisce oggi 16 Fabbriche fondatrici, è stata creata per consentire la formazione di un coordinamento tra i vari enti che gestiscono le cattedrali e le basiliche più importanti del nostro paese, al fine di scambiare esperienze e trovare agevolmente soluzioni a problemi comuni. L’accordo sottoscritto ha varie finalità: dalla rappresentanza degli interessi delle Fabbricerie; alla promozione di iniziative amministrative e legislative finalizzate ad adeguare la realtà giuridica di questi particolarissimi enti alle mutate esigenze della società, oltre che intrattenere rapporti di collaborazione, studio, ricerca, scambio di dati ed esperienze sociali ed economiche con enti, istituzioni ed associazioni che operino nel campo della tutela, valorizzazione e promozione della cultura e dell’arte.’  La costituzione dell’Afi ci interessa particolarmente perché, nella elezione dei rappresentanti, è stato designato tra i due vicepresidenti eletti, Antonino Mannaioli, consigliere della Fabbriceria della cattedrale di Todi; e tra i consiglieri è stato eletto Francesco Venturi, presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto. Per tale motivo abbiamo voluto sentire il neo vicepresidente dell’Afi, Antonino Mannaioli, la cui elezione pone la Fabbrica del Duomo di Todi, tra i membri fondatori dell’associazione. ‘Si tratta di un impegno che dà lustro e prestigio alla nostra Fabbrica, alla città di Todi e alla diocesi’, ha affermato Mannaioli. ‘Le Opere e le Fabbriche – aggiunge – sono enti ‘laici’ con statuti propri che gestiscono i beni ecclesiastici; esse si occupano della conservazione ed amministrazione delle cattedrali, intese come strutture ed edifici, senza interferire con gli aspetti liturgici e religiosi. L’associazione che nasce oggi rappresenta una grande occasione per questi enti, un punto di riferimento e di confronto. Vista la variegata distribuzione nel territorio delle Fabbricerie e la diversità delle problematiche da affrontare, verranno svolti incontri in tutto il territorio nazionale, anche nella nostra diocesi’.

AUTORE: Francesca Carnevalini