Le parole sofferte di Maria Elena

Perugia. Incontro-verità in occasione della Settimana della comunicazione

Silenzio e Parola erano al centro del messaggio del Pontefice per la Giornata delle comunicazioni sociali. Per parlarne a Perugia, nel corso della Settimana paolina della comunicazione, si è scelto un tema scottante come quello dell’aborto.

Sono state le parole di Maria Elena Sacchini, autrice del libro-racconto La camera vuota. Riflessi di una vita interrotta a far meditare su silenzio e parola nell’incontro svoltosi presso la libreria Paoline lo scorso 17 maggio. Il silenzio in questo caso del dolore, del rimorso, delle proprie paure – come ha affermato nell’incontro la coraggiosa autrice. Lei, da “cristiana benpensante” come era prima di quella terza gravidanza inaspettata, non ha retto al peso delle proprie paure e – probabilmente a causa di un silenzio che la circondava, di una profonda solitudine imbellettata dall’apparenza di una vita sociale ricca di agio – si è calata nella scelta più drammatica che una donna possa fare: quella dell’aborto volontario.

Un passo senza ritorno, che nel libro-diario della Sacchini, scandito da ossessivi ricordi onirici, poesie decadentiste e immagini, compone un quadro senza speranza, di auto-condanna, un pozzo nero senza fine. Ma l’autrice desidera spezzare questo giogo, uscire da questa solitudine e da questo silenzio dell’anima. È la fede che la tira fuori da questa palude. Forse, come lei stessa afferma, si tratta del suo primo, vero incontro con Dio, che si serve di questo male e di questo figlio che non c’è più per fare un grande bene.

“Mi sento messaggera – afferma la Sacchini – per tutte quelle donne che hanno compiuto o meditano di compiere questo gesto. Uscite fuori, guardiamoci in faccia, parliamo, diamoci la mano! Non siete sole, non siete perse”. La parola è stata lo strumento di salvezza personale per Maria Elena Sacchini, di mestiere tecnico progettista ma di animo poetico e profondo. La necessità di raccontare con le parole, con lo scritto e con la testimonianza quanto è accaduto nella sua vita le ha offerto e le sta offrendo un ritorno alla vita, una “resurrezione” che lei con coraggio e umiltà testimonia faccia a faccia davanti alle persone che la vogliono ascoltare.

Il giorno dopo presso la stessa libreria Mattia Inguscio ha presentato il progetto “Oratori on-line”. Si tratta, ha detto, di un programma di formazione a distanza per animatori parrocchiali che coinvolge in primo luogo gli oratori. I giovani che seguono il corso si riuniscono nei vari oratori parrocchiali per seguire le lezioni in diretta web, con un sistema che consente loro di intervenire e porre domande.

AUTORE: Mariangela Musolino