Le Province restano nel limbo

provincia-perugia-cmykLe Province sono state riformate, ma il loro futuro – anche quello di Perugia e Terni – è ancora da definire. Si è ribadito, più volte, che non ci saranno problemi per il personale dipendente ma per le funzioni c’è ancora tanto da fare, mentre il problema più grave, al momento, è la progressiva carenza di risorse in questa fase di transizione, con la possibilità di non assicurare, a breve, alcuni servizi (come scuole, emergenza neve, manutenzione stradale).

Si sta aspettando un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto stabilire i criteri per individuare risorse finanziarie e umane da trasferire sulla base della nuova ripartizione delle funzioni (con Regioni e Comuni).

Intanto, anche in Umbria, si sta pensando alle elezioni del prossimo 28 settembre, quando si voterà per i nuovi presidenti delle Province di Perugia e Terni. È stata pubblicata lo scorso primo luglio la circolare che contiene le Linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale.

Vale la pena di spiegare come funzionerà. I “comizi” per l’elezione dei Presidenti e dei Consigli provinciali vengono convocati con provvedimento del Presidente della Provincia o del commissario straordinario entro il quarantesimo giorno antecedente quello della votazione (ad esempio, entro il 19 agosto nel caso ipotizzato di svolgimento delle elezioni il 28 settembre). Già al momento della convocazione dei comizi elettorali, il presidente della Provincia o il commissario straordinario, con apposito provvedimento, può costituire un ufficio elettorale, del quale siano chiamati a far parte dirigenti, funzionari e altri dipendenti dell’Amministrazione provinciale.

Il corpo elettorale è costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica. Non possono, quindi, far parte del corpo elettorale gli ex amministratori elettivi dei Comuni, cioè i sindaci e i consiglieri comunali, nei casi in cui il Comune risulti essere commissariato. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri in carica dei Comuni della provincia.

Limitatamente alle prime elezioni di ciascun Presidente e Consiglio provinciale, sono eleggibili anche i consiglieri provinciali uscenti. Anche per l’elezione del presidente della Provincia sono eleggibili, oltre ai sindaci il cui mandato scade non prima di diciotto mesi dallo svolgimento dell’elezione stessa, anche i consiglieri provinciali uscenti. Le liste, inoltre, devono essere corredate di un contrassegno elettorale.

Dal punto di vista politico, c’è molta incertezza in Umbria sulla guida politica delle Province, in particolare a Perugia, dopo l’esito delle ultime consultazioni amministrative che hanno rivoluzionato l’assetto di forze in campo. Non c’è più la chiara supremazia del centrosinistra, il quale potrebbe prevalere solo con un accordo blindato che, però, non sarà così facile da raggiungere.

AUTORE: Emilio Querini