L’oratorio sei tu

AVIGLIANO. Nelle prossime attività si coinvolgeranno più famiglie possibile

Dal 18 giugno ad Avigliano, con l’apertura dell’oratorio estivo, si respira un clima di grande festa. Sono circa 70 i ragazzi dai 5 ai 17 anni, dei paesi di Avigliano, Castel dell’Aquila e dintorni, che ogni mattina si ritrovano insieme. L’iniziativa, come afferma il parroco don Piero Grassi, è ‘in continuità con la scorsa estate e con le attività domenicali svolte durante l’anno, ma presenta anche diverse novità per il numero dei partecipanti, per il clima gioioso, per i giochi fatti all’aperto e per i momenti di catechesi e preghiera’. Una novità, però, sembra spiccare su tutte, attraendo piccoli e grandi: i tappeti elastici recentemente acquistati. Ma all’oratorio non ci sono solo i ‘tappeti’. C’è chi grida che la cosa più bella del mondo è il biliardino, chi (come i piccoli Luca e Filippo, 5 anni) afferma che più di tutto ama disegnare con la sabbia e chi si diverte tanto perché si gioca, si prega cantando, si fanno nuove amicizie e delle gite (lago di Bolsena, Castelluccio di Norcia ed Ussita, e Centro Speranza di Fratta Todina). E cosa dicono i giovani animatori? Cristiano (14 anni): ‘L’oratorio di don Piero è molto divertente perché fa esprimere ai bambini molta felicità e sprigionare la fantasia’. Emiliano (15 anni): ‘Provo belle sensazioni ed emozioni stando in compagnia e aiutando gli amici’. Chiara (13 anni): ‘È un’esperienza significativa perché aiutiamo i più piccoli che giocano e lavorano sempre in squadra con noi; c’è un impegno di gruppo. Mi piacciono poi i canti che facciamo tutti insieme sia all’inizio che alla fine delle attività, quando si fa la sintesi della giornata e siamo soddisfatti per ciò che siamo riusciti a realizzare’. A concludere è don Piero: ‘È in dirittura d’arrivo lo statuto dell’oratorio che spero coinvolgerà la maggior parte delle famiglie della nostra unità pastorale. Sì, perché le famiglie, genitori, figli e nonni, saranno i protagonisti e i veri ‘animatori’ dell’oratorio. Esperienza da costruire e condividere insieme per offrire a tutti l’opportunità di sperimentare quella vita nuova che nasce dallo Spirito. In attesa di un progetto definitivo relativo all’organizzazione e alla sistemazione degli spazi interni ed esterni, i tappeti elastici e un provvisorio campo da gioco sono un punto di aggregazione anche nei pomeriggi ed i dopocena per accogliere i ragazzi e i giovani delle scuole superiori, per trovare occasioni di dialogo con loro e con le famiglie’.

AUTORE: Michela Massaro