Mario Ferdinandi, laico esemplare

A Todi incontro per celebrare la figura del Servo di Dio Mario Ferdinandi, morto nel 1946, per il quale è in corso il processo di canonizzazione

Il 23 ottobre il Comitato per la beatificazione del Servo di Dio, Mario Ferdinandi, ha promosso nel Duomo-Concattedrale di Todi un incontro in cui è stata delineata la figura di questo magistrato che, rispondendo consapevolmente ad una delle chiamate universali alla santità che accompagnano i percorsi della fede attraverso tutti i secoli, continua a proporsi a noi con ‘il fascino diffusivo della testimonianza cristiana’. L’incontro, a cui hanno partecipato alcuni parenti del Servo di Dio, il vescovo emerito, mons. Decio Lucio Grandoni, il Sindaco, rappresentanti di associazioni ecclesiali e molti cittadini di Todi e di altre città della diocesi, è stato introdotto dal vescovo di Orvieto-Todi, padre Giovanni Scanavino, che ha sottolineato l’importanza della partecipazione di molte persone che hanno potuto conoscere questo nostro fratello che, con la testimonianza di una vita sostenuta dall’assiduità quotidiana all’Eucaristia, ha dimostrato che ‘la morale cristiana non è qualcosa che comprime o coarta la nostra umanità’ ma è la via maestra ad una santità ‘normale’ fatta di coerenza nella fede, operosità della vita ed impegno nell’apostolato, nella Chiesa e per la Chiesa. Mons. Michele Di Ruberto, sottosegretario della Congregazione per le Cause dei santi, ha collegato la testimonianza di Mario Ferdinandi all’aumento delle vocazioni alla santità dichiarate durante il Pontificato di Giovanni Paolo II ed al valore dell’adesione dei cristiani che devono estendere sempre più la loro riflessione ai frutti della vita fondata sulla molteplicità dei percorsi personali della fede, perché dove c’è la grazia di Dio c’è anche la santità perché ‘non si può andare a Dio senza Dio’, affermazione sviluppata dalla Postulatrice della causa di beatificazione, l’avvocato Silvia Correale, che ha dichiarato che i Santi sono la luce del mondo proprio perché hanno saputo unire le loro luci a quella di Cristo. Mons. Grandoni ha ricordato l’inizio del procedimento di canonizzazione nel 1976, da lui stesso voluto e promosso; ha inoltre esaltato l’importanza della formazione e degli affetti famigliari del Servo di Dio, tratteggiando le figure della madre Maria e della sorella Teresa, valente insegnante spentasi serenamente a soli 32 anni, ed ha affermato che ‘da ogni albero buono vengono frutti buoni’, invitando tutti a pregare per il buon esito della causa. Ernesto Preziosi ha poi presentato la biografia di Mario Ferdinandi, un ‘percorso di esemplarità’ che può insegnarci a spendere bene la vita per cambiare la vita dei nostri giorni, in una consapevole, gioiosa e felice sequela del Figlio di Dio.

AUTORE: Renato Domenico Orsini