Chi entra nella piazza del Comune in Assisi da qualsiasi via nota con sorpresa un’ampia aiuola che, quasi addossata alla parete del palazzo municipale, racchiude due svettanti olivi circondati da cespugli e fiori. Questa grande “composizione”, allusiva a episodi della vita di Cristo e a simbologie cristiane, ha sostituito l’albero gigante che solitamente troneggiava in fondo alla stessa piazza: iniziativa convincente, ideata e voluta dall’Associazione commercianti, dal Consorzio degli albergatori e dall’Amministrazione. L’intero arco delle festività natalizie appare costellato, tanto in Assisi quanto negli altri centri del territorio, da messe e funzioni (è noto quanto siano frequentate le celebrazioni notturne della vigilia anche nei più sperduti eremi), veglie di preghiera, incontri di meditazione, esecuzioni musicali e canore, concerti, spettacoli, mostre di pittura, mostre di presepi artistici. Basiliche, chiese, santuari richiamano l’attenzione del visitatore anche per la presenza di originali presepi. Ed altri presepi, scaturiti dalla creatività popolare, adornano le vie e le piazze di Assisi. Costituiscono poi un’attrazione coinvolgente i presepi viventi che animano il castello di Armenzano e i luoghi più caratteristici di Petrignano. Ai Cantori di Assisi è delegato il concerto di Natale (26 dicembre) mentre alla Cappella musicale della cattedrale il concerto dell’Epifania (5 gennaio 2002). Altri concerti vengono eseguiti dalle Cappelle musicali delle basiliche. Sabato 15 è stato registrato presso la basilica superiore di S. Francesco il XVI concerto di Natale programmato in eurovisione da Raiuno per le 12.30 del 24 dicembre. Se si volge lo sguardo al passato più recente diventa d’obbligo citare la rappresentazione del famoso musical “Jesus Christ Superstar” presso il Lyrick Theatre (14-15-16 dicembre). Associazioni, circoli, club, Pro Loco, mobilitano i loro iscritti anche per opere di solidarietà. La società che ha da poco assunto la gestione del Parco del Pincio inaugura la sua attività con la distribuzione di doni ai bambini in occasione del Natale e dell’Epifania. Sempre attivo il quartiere di S. Pietro disposto anche alla distribuzione di regali destinati ai più piccoli. Dal 27 al 31 dicembre la Cittadella ospita il 56’Convegno giovanile, organizzato dalla stessa Pro Civitate Christiana e dal movimento cattolico Pax Christi sul tema “Oltre le storie infinite… il coraggio di sognare”. Dov’è l’uomo? Quali le cause profonde di tanta violenza? Quali le attese tradite dei popoli? Quali i miraggi ingannevoli delle generazioni adulte e giovani? Come vivere ora? Non è forse questo il momento in cui si fa irrinunciabile il coraggio di sognare un mondo diverso? A questi e ad altri interrogativi tenterà di rispondere il convegno. Attenzione ai fratelli più indigenti, ammonisce il vescovo mons. Sergio Goretti che così dichiara: “Occorre ricordare che Gesù nasce povero e quindi è necessario adoprarsi per salvaguardare la dignità dei più disagiati. Questo millennio si era aperto con fiducia e speranza; la situazione internazionale è invece drammatica. Come non provare pietà per le tante vittime innocenti in ogni parte del mondo? Come non rivolgere il cuore agli accadimenti che tormentano la Terra Santa? Si impone dunque un Natale all’insegna della sobrietà e dell’azione concreta finalizzata alla costruzione di un assetto più giusto. Mi preoccupano certi cristiani che si sono appartati e chiusi in se stessi, come mi preoccupano quei cristiani eccessivamente attratti da interessi personali. Stiamo collaborando alla preparazione della visita del Pontefice che ha voluto considerare non solo il suo “popolo”, ma l’umanità intera, affinché la preghiera comune aiuti a rompere la spirale della violenza e a garantire una vera convivenza”. Concetti che trovano riscontro nelle parole del vicario diocesano mons. Orlando Gori: “Che questo Natale sia occasione di cambiamento per ciascuno di noi! Accettiamo il saluto degli angeli sopra la grotta, Pace agli uomini che Dio ama. Sia forte e costante l’impegno per una più equa distribuzione dei beni che rende più facile la via della riconciliazione. L’incontro promosso dal Papa non vuole favorire alcun sincretismo religioso ma una unione corale in nome della pace. Ognuno è chiamato ad esprimere la propria fede senza confusioni, abdicazioni, costrizioni. Ogni religione deve essere se stessa. Giova anzi che i cristiani ritrovino ed esprimano con coraggio la propria identità. Il presepe, ad esempio, fa parte di una tradizione secolare che non può tramontare, che va difesa e tenuta viva, a maggior ragione nella terra del santo che inventò a Greccio quella sacra “rappresentazione”.
Mons. Goretti: prepariamoci alla visita del Papa il 24 gennaio
Assisi e territorio: le celebrazioni in occasione del Natale, tra concerti, mostre e presepi
AUTORE:
Francesco Frascarelli