Musei ecclesiastici umbri: si parte con “Incontrarti oltre l’immagine” 2021

Obiettivo del progetto, che coinvolge otto musei, la conoscenza della ricchezza e varietà delle collezioni permanenti conservate al loro interno

Torna anche nel 2021 “IncontrArti oltre l’immagine”, il progetto promosso dalla rete dei Musei ecclesiastici umbri (Meu), presieduta da mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, e realizzato anche quest’anno da otto musei facenti parte dell’Associazione.

I musei partecipanti

Per Assisi, il Museo della Porziuncola (capofila del progetto), la Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana, il Muma – Museo Missionario Indios dei frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia, il Museo diocesano e cripta di San Rufino, il Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco; per Foligno, il Museo Capitolare Diocesano e Cripta di San Feliciano; per Terni, il Museo diocesano e capitolare; per Spoleto, il Museo diocesano e Basilica di Sant’Eufemia. Si aggiunge quest’anno il Museo dell’Opera del Duomo Orvieto (Modo).

Progetto con il contributo della Regione dell’Umbria

Il progetto è realizzato grazie al contributo della Regione Umbria (L.R. n° 24/2003 “Sistema museale regionale – Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali connessi”). I Musei ecclesiastici punto di riferimento per le comunità di prossimità, come già nel 2020, con questo progetto vogliono offrire a tutti l’opportunità di scoprire lo straordinario patrimonio culturale conservato al loro interno.

L’Umbria, è una regione conosciuta in tutto il mondo per la sua arte e la sua spiritualità e l’iniziativa ha come obiettivo la conoscenza della ricchezza e varietà delle collezioni permanenti conservate nei Musei ecclesiastici umbri. Grazie alle pagine Facebook (https://www.facebook.com/MEU-MUSEI-ECCLESIASTICI-UMBRI-144931362254984) e Instagram (https://www.instagram.com/meu_museiecclesiastici/) dei Musei ecclesiastici umbri, i nove musei si presenteranno e presenteranno le loro collezioni, con l’auspicio che i social siano lo stimolo, per gli utenti, per una visita fisica.