Nel 1986 il Papa venne anche a Perugia

Uno dei momenti più significativi della visita fu la sua presenza all’Università e il discorso al corpo accademico e agli studenti, oltre che alla chiesa dell’Università

L’annuncio fatto dal papa Benedetto XVI all’Angelus del primo di gennaio, di recarsi in ottobre ad Assisi per riprodurre, nel 25° anniversario, il famoso evento dell’incontro di preghiera per la pace dei capi delle principali religioni del mondo il 27 ottobre del 1986, ha fatto ritornare immediatamente di riflesso alla memoria che il giorno precedente di quello storico incontro il papa Giovanni Paolo II ha fatto visita a Perugia. Ed è proprio che da Perugia è partito per recarsi ad Assisi. Quella volta non fu un passaggio rapido e occasionale, ma ebbe tutti i caratteri di una visita pastorale attenta e approfondita da parte di Giovanni Paolo II. Uomo di cultura e docente universitario ebbe grande attenzione al carattere culturale e universitario della città. Uno dei momenti più significativi di quella visita infatti fu la sua presenza e il discorso al corpo accademico e agli studenti nella Aula Magna, e la visita alla Chiesa dell’Università. Una città che pur avendo avuto storie anticlericali e massoniche di grande rilievo, si è mostrata piena di stima e di affetto verso quel Papa che al tempo era nel pieno della sua splendida forma. Tutti ricorderanno le parole liberamente uscite dalla sua bocca quando in piazza IV Novembre gremita di folla e di giovani, disse spontaneamente pressapoco così: “quanto è bello stare qui con voi e quanto è bella questa piazza”. Da allora tra Perugia e in particolare tra l’ Università e il Papa, vi è stata una specie di reciproca attenzione e quando, circa due anni fa Benedetto XVI è stato rifiutato dall’Università “La Sapienza” di Roma, dal rettorato perugino è partito senza esitazione l’invito a fare visita all’Università di Perugia. Sarebbe stata una visita che rientrava nelle celebrazione del settimo centenario della fondazione dell’Università di Perugia avvenuta con bolla di Papa Clemente V (1308 -2008). In quell’occasione Benedetto XVI inviò una bellissima lettera che prese le mosse dalla bolla di papa Clemente V riportata negli atti ufficiali del settimo centenario.C’è da aggiungere che l’Università di Perugia ha istituito un Centro di studio sulle radici cristiane dell’Europa, con sede ad Assisi. Questa iniziativa accademica risponde in modo esplicito al grande sforzo che da teologo e cardinale e poi da Papa, Ratzinger ha messo in atto con moltissimi e profondi interventi, volti a ricordare al vecchio continente la propria identità culturale. A ciò si possono aggiungere altri validi motivi quali il bicentenario della nascita e tra due anni il centenario della morte di Leone XIII (1810 – 1903), che ha avuto un così forte legame con Perugia. Questi dati non possono non farci ipotizzare che nei prossimi mesi siano rivolti dei fervidi inviti a Benedetto XVI perché possa in qualche modo e con qualche segno, far sentire anche a Perugia la sua vicinanza o meglio la sua fisica presenza. Perugia gliene sarebbe certamente molto grata.

AUTORE: E. B.