Nella Chiesa e nel mondo

L'Ac diocesana si prepara a rinnovare la sua adesione

La festa dell’Immacolata Concezione di Maria è da molti anni il giorno dell’adesione all’Azione cattolica. Anche nella nostra diocesi le associazioni parrocchiali si preparano a rinnovare l’adesione a questa antica associazione dei laici cristiani che vive un momento di forte rinnovamento e di rilancio. L’Ac ogni tre anni rinnova gli incarichi sia a livello parrocchiale che diocesano, questo avviene durante un’assemblea dove si prega, si fa il punto della situazione e si eleggono i responsabili dei vari settori. Lo slogan che segna quest’anno associativo: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” è il programma di vita di coloro che si assumono la responsabilità di guidare l’Associazione per il prossimo triennio. Molte parrocchie hanno già celebrato l’assemblea ed hanno scelto i presidenti ed i responsabili per ogni settore: adulti, giovani e ragazzi. Ad Acquasparta è stata eletta presidente parrocchiale Francesca Carnevalini (responsabile anche della pagina diocesana de “La Voce”), ad Ammeto Massimiliano Cecchini, a Baschi Emanuele Bagnoli, a Castel dell’Aquila-Avigliano Umbro Roberta Ricci, a Castelviscardo Francesco Gattamorta, a Ciconia Maurizio Maggiorelli, a Civitella del Lago Luciano Bonaccorsi, a Collepepe Laura Girolamini, a Montecchio-Tenaglie Irene Piastrelloni, ad Orvieto Duomo (che comprende giovani anche di altre parrocchie cittadine) Mauro Stella, a Parrano Sergio Giulietti, a Sugano Daniela Marricchi, al Duomo di Todi Rita Fraolini, a Todi Crocifisso (che è un’associazione interparrocchiale) Gianluca Boccali. Altre parrocchie stanno organizzando la propria assemblea dato che l’Ac è presente in una trentina di parrocchie tra associazioni parrocchiali o interparrocchiali. Il vescovo mons. Giovanni Scanavino incontrerà i nuovi consigli parrocchiali il 19 dicembre prossimo per la nomina ufficiale e soprattutto per “confermare nella fede”. L’Ac è fortemente impegnata nell’opera della nuova evangelizzazione partendo soprattutto dalla conversione personale a Gesù Cristo. È significativo che un capitolo del nuovo Progetto formativo sia intitolato “afferrati da Cristo”, perché la meta della formazione è quella di accompagnare i suoi aderenti ad essere laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia e nel mondo. Questo iniziando dai bambini e ragazzi a cui l’Ac riserva uno spazio e un protagonismo tutto particolare. In questi giorni l’Azione cattolica ragazzi della nostra diocesi è in fermento perché alcuni educatori e ragazzi sono stati prescelti per far parte della Delegazione nazionale che andrà a porgere gli auguri natalizi al Papa.

AUTORE: Marcello Cruciani