Non avrà nostalgia!

editoriale

Quando è stata resa nota la nomina di mons. Gualtiero Bassetti ad arcivescovo della diocesi di Perugia – Città della Pieve, avendo vivo ricordo degli affreschi della chiesa di San Francesco di Arezzo, con la famosa scena del Ritrovamento della croce da parte di sant’Elena, madre di Costantino, e altre opere, ho pensato che nel trasferimento del Vescovo fosse rinvenibile anche un passaggio di tipo estetico: da Piero della Francesca a Pietro Vannucci detto il Perugino. Sono due Pieri, il secondo più giovane, tutti e due grandi pittori rinascimentali, ma distanti dal modo di sentire l’arte e la natura. Dell’austera e nobile bellezza di Piero della Francesca il nostro nuovo Vescovo potrà sentire meno nostalgia contemplando la dolce e serena pittura del Perugino, quella del Collegio del Cambio a due passi dall’episcopio o quella dell’Adorazione dei Magi a Città della Pieve. Le Madonne di Piero sono alte e grandi regine, le Madonne del Perugino sono giovani donne bellissime e piene di affetto. Ma in questo ingresso, che ci trova tutti protesi nel dare il benvenuto al Vescovo che diviene Arcivescovo metropolita, nessuno penserà al cambiamento di ambientazione esteriore, di luoghi, piazze e monumenti, quanto al cambiamento delle relazioni umane e delle condizioni sociali e pastorali. Quello che non cambierà per il nuovo Vescovo sarà l’affetto dei fedeli, la stima e il rispetto dei cittadini, la sincera collaborazione degli amministratori, politici e autorità delle varie istituzioni pubbliche. Come è avvenuto ad Arezzo, così sarà anche a Perugia. Il carattere di mons. Bassetti, ricco di grande umanità, ispira spontaneamente calore e fiducia. L’abbiamo potuto vedere anche in un breve incontro che abbiamo avuto con lui nel vecchio episcopio di Sansepolcro, dove un piccolo gruppo incaricato delle Comunicazioni sociali ha avuto la possibilità di scambiarsi idee e valutazioni. Non mancheranno ostacoli da superare, problemi da affrontare e nodi da sciogliere. La nostra società è complessa, con molteplici indirizzi e orientamenti. La saggezza del Vescovo sarà chiamata in causa per mediare tra le diverse anime della comunità diocesana e spingere verso quella direzione che riterrà opportuna alla luce dell’ispirazione che il carisma personale e la grazia dell’episcopato comportano. Sarà sostenuto dalla preghiera di tutta la Chiesa, in modo particolare da quelle comunità di clausura, femminili e maschili, che già in precedenza hanno iniziato a rivolgere a Dio preghiere speciali per il Pastore dal quale dipende gran parte dell’efficacia del cammino di fede e della missione evangelizzatrice della Chiesa a lui affidata. Noi, accogliendolo con simpatia, con affetto e soprattutto con fede, gli offriamo, già da queste pagine, e poi negli incontri che avremo di persona, tutta la nostra collaborazione.

AUTORE: Elio Bromuri