Nove giovani neo laureati in Ingegneria informatica e delle telecomunicazioni

"Centro studi città di Orvieto"

Il 18 luglio, nove giovani studenti hanno conseguito le loro belle lauree del corso d’Ingegneria informatica e delle telecomunicazioni. Segno è che la pianta ha attecchito e dopo le fronde e i fiori sono spuntati i primi frutti. Siamo quindi di fronte ad una realtà particolarmente interessante nel quadro dell’offerta formativa universitaria dell’Umbria. La cerimonia della consegna è avvenuta alle ore 9.00, presso la sala Etrusca del Palazzo del Popolo /Centro Congressi, in occasione della prima sessione di laurea in Ingegneria informatica e delle Telecomunicazioni. Come è noto, lo scorso 15 novembre erano stati conferiti i diplomi accademici a conclusione del corso di diploma universitario delle telecomunicazioni (Duit), “confluito” nel nuovo corso di laurea istituito ed attivato in applicazione della recente riforma degli studi universitari. I ragazzi che avevano ottenuto il diploma, insieme ad alcuni altri che hanno optato per il nuovo ordinamento, giovedì 18, hanno discusso le proprie tesi a carattere sperimentale, elaborate durante il periodo di “stage” nelle aziende del settore, presenti nel territorio. I neo Ingegneri informatici sono otto ragazzi ed una ragazza provenienti da Orvieto, Città di Castello, Foligno, Roma, Civitella D’Agliano, Bagnoregio, Bolsena; ad essi si aggiungerà un’altra ragazza, che conseguirà il diploma a conclusione del corso Duit. Il corso di laurea in Ingegneria informatica e delle Telecomunicazioni – viene fatto notare con una certa, legittima soddisfazione presso il “Centro Studi Città di Orvieto” – è risultata una proposta particolarmente seguita; vari fattori ne hanno decretato il successo fra gli studenti, come la qualità degli insegnamenti che hanno loro valso riconoscimenti accademici importanti come, ad esempio, l’inserimento del corso orvietano nel progetto “Campus One” del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Miur. Altri fattori di successo possono essere rappresentati dal numero degli iscritti (molti dei quali provenienti da bacini extraregionali, che tradizionalmente non fanno polo con Perugia) e dal radicamento nel tessuto produttivo, locale e non solo. Infatti l’insediamento in Orvieto di due note aziende nel settore dell’alta tecnologia sono stati decisive per l’esistenza in loco del corso di laurea. La città di Orvieto, dal canto suo, ha fatto investimenti notevoli provvedendo ai costi di docenza, allestendo aule e laboratori, ristrutturando il complesso dell’ex Ospedale Santa Maria della Stella in Piazza Duomo come sede del Centro studi.

AUTORE: M.P.