Nuova chiesa e nuvoa parrocchia

La storica località Ponte del Sole avrà una parrocchia, intitolata a san Crispino da Viterbo

Il rito della benedizione e la posa della prima pietra è sempre una grande festa per tutto il popolo cristiano; quando poi questo evento riguarda una giovane realtà parrocchiale la gioia è duplice. Questo è quanto è avvenuto domenica 22 ottobre in località Ponte del Sole, ai piedi della Rupe orvietana. Un luogo del resto che, pur recente come costituzione di parrocchia, può vantare solidi legami con la storia della fede della diocesi, essendo nominato nelle fonti come punto dell’incontro avvenuto presso il Ponte del Rio Chiaro fra Papa Urbano IV e il vescovo Giacomo, recante da Bolsena il Sacro corporale del Miracolo eucaristico. Traendo nuovo vigore da radici tanto importanti, la giovane parrocchia può diventare un punto di riferimento per una nuova spinta alla devozione all’eucarestia. Come tutte le parrocchie, anche Ponte del Sole, per essere tale, aveva bisogno di un adeguato luogo sacro. All’inizio si è adattato a tale fine un vecchio molino, che tuttavia non garantiva il necessario decoro. Per cui i parrocchiani, animati da entusiasmo e da ammirevole attaccamento alla ‘loro terra’, hanno cominciato ad elaborare progetti, confidando sempre sull’aiuto della provvidenza. E di certo l’intervento celeste non è mancato, anche grazie all’intercessione potente di san Crispino da Viterbo, a cui la parrocchia è stata intitolata. L’umile frate cercatore è del resto particolarmente caro agli orvietani, dato che svolse il suo ministero per quarant’anni proprio nel loro territorio. In grado di attirare alla fede tanta gente di ogni condizione sociale con il suo limpido esempio di vita cristiana, è ancora oggi uno straordinario modello di santità vissuta nella semplicità dell’ordinario, come ha sottolineato anche il vescovo mons. Giovanni Scanavino, durante la cerimonia di benedizione e posa della prima pietra. Il consistente finanziamento della Cei, attraverso i fondi dell’otto per mille, concesso nel maggio 2006, di euro 1.035.000, a cui è aggiunto un contributo della diocesi di Orvieto-Todi, di euro 300.000, consentirà di realizzare l’edificio sacro a cui poi verranno aggiunti altri elementi. Il costo complessivo, di euro 1.782.297, verrà coperto con ‘l’intelligente inventiva del saper fare, unita alla fede’ come hanno scritto i responsabili della parrocchia. La ditta Sergio Pizzardi, orvietana, realizzerà la chiesa in circa due anni, secondo il progetto degli architetti Liana Maria Corradini, Luisa Casasole, Caterina Sebastiani e il geometra Enzo Delli Poggi.

AUTORE: Federica Sabatini