Molto recentemente sono state illustrate in questa pagina le opere infrastrutturali e di ripavimentazione riguardanti il centro storico di Assisi. Il primo stralcio di lavori troverà compimento, come già annunciato, entro tempi piuttosto ridotti. Il progetto complessivo vedrà completa realizzazione dopo un prevedibile lungo iter. Riuscirà l’Amministrazione comunale in carica a presiedere alle inaugurazioni previste? A tagliare tutti i nastri desiderati? Identica domanda potrebbe porsi circa i progetti di viabilità e arredo urbano destinati a mutare il volto di S. Maria degli Angeli. Opere fondamentali, attese da oltre venti anni, ha sottolineato il sindaco Giorgio Bartolini, favoriranno lo sviluppo di S. Maria degli Angeli, la vivibilità dei cittadini e l’accoglienza dei turisti.
Fa spicco tra le opere programmate la riqualificazione della piazza. Il primo stralcio dell’intervento, secondo quanto illustrato dall’architetto Bruno Signorini, prevede la pavimentazione di una vasta area circostante il palazzo del Capitano del Perdono (o Palazzetto Mediceo) con materiale lapideo “fiammato” che determina un colore morbido: la parte centrale di detta vasta zona, ovvero la parte direttamente frontale al Palazzo del Capitano del Perdono, concepita come un rettangolo, verrà pavimentata invece con materiale in cotto ad “opera incerta” ricavato dalla utilizzazione di frammenti irregolari: tale rettangolo si distinguerà dal contesto generale non solo per il colore della pavimentazione ma anche perché arricchito dalla presenza di un elemento metallico esagonale (e perché no una scultura?); a lato della nuova piazza, in direzione di via Patrono d’Italia, verrà posizionata una lastra verticale riportante elementi simbolici – cielo, terra, acqua – ritrovati durante il restauro della Porziuncola.
Altro obiettivo curato con attenzione: la sistemazione dei punti commerciali e il miglioramento architettonico degli stessi. Un’opera così articolata necessita di una pregevole illuminazione: proprio come “sostegno” ad una adeguata illuminazione troverebbe ragione l’installazione di due elementi verticali distanziati secondo il prospetto del Palazzo: in realtà due agili colonne con la parte inferiore in marmo e la parte sommitale rivestita “a foglia d’oro” per ricordare la Madonna posta in cima alla facciata della Basilica.
Giova ribadire che si tratta solo del primo stralcio di riqualificazione della piazza, cui faranno seguito successivi interventi: primo stralcio per un costo pari a 413mila euro che partirà entro il corrente anno 2002. La soluzione complessa della viabilità di un centro che ha acquisito anche una nuova zona industriale è stata affrontata dall’ing. Mario Serra, autore di una progettazione che prevede svincoli, sottopassi, rotatorie, percorsi pedonali e ciclabili: un intervento destinato a ridisegnare l’intera rete viaria e a valorizzare anche la presenza di un teatro avveniristico, il Lyrick Theatre, donato al Comune di Assisi, meritevole di essere costantemente fruito come polo di attrazione artistica.
Reclama una soluzione efficiente il collegamento con Assisi attualmente rallentato dalla presenza del passaggio a livello in via Patrono d’Italia: ostacolo che crea code snervanti e pericoli per i pedoni. Al sottopasso pedonale dovrebbe affiancarsi un sottopasso esclusivo per il traffico di ciclomotori, auto e pullman. Ma autotreni e Tir dispongono di percorsi alternativi? Esiste un progetto preliminare elaborato dalle Ferrovie dello Stato. Occorre ora ricercare i finanziamenti, risorse che potrebbero superare i cinque miliardi di vecchie lire.