Ora si ricostruisce

Marsciano. Entro un paio di mesi l’avvio della fase operativa post-sisma
L’intervento della presidente Catiuscia Marini a San Biagio della Valle

È iniziato il conto alla rovescia per la ricostruzione pesante nei territori di Marsciano colpiti nel 2009 dal terremoto. Entro un paio di mesi, infatti, inizierà la fase operativa. A dirlo è stata la presidente della Regione, Catiuscia Marini, nell’incontro che si è tenuto venerdì scorso presso la Pro loco di San Biagio della Valle. “Ai 35 milioni di euro stanziati dal Governo – ha detto la presidente – si andranno ad aggiungere le risorse derivante dall’accisa regionale sui carburanti, circa 6,5 milioni di euro entro fine 2012 secondo le stime, per un totale di 42,5 milioni di euro”.

La governatrice ha poi delineato la road map dei prossimi mesi. Il primo passo è “costruire e approvare una legge regionale che contenga tutti gli elementi tecnici e procedurali necessari a far partire la ricostruzione. Provvederemo poi ad affrontare con il Governo il problema dell’autonoma sistemazione che si aprirà dal 31 dicembre, con la cessazione di validità delle ordinanze emanate per l’emergenza, per tutti quei cittadini che, durante la ricostruzione, avranno bisogno di un alloggio alternativo alla loro abitazione. Sarà difficile avere ulteriori aiuti dal Governo, e per far fronte ad eventuali richieste dovremo attingere ai 6,5 milioni di risorse regionali, con la conseguente riduzione dei fondi per la ricostruzione”.

All’incontro, a cui hanno partecipato circa 200 persone, hanno preso parte il presidente del Comitato terremotati 15 dicembre 2009, Ruggero Zaganelli, il sindaco di Marsciano, Alfio Todini, i tecnici della Regione Piccioni e Zurli. Tra i presenti anche il prefetto di Perugia, Vincenzo Cardellicchio, il consigliere regionale Chiacchieroni, l’assessore provinciale Bertini e i parlamentari Marina Sereni, Pietro Laffranco e Walter Verini.

Zaganelli ha sottolineato come “sia necessario creare un modello normativo e tecnico basato su criteri di equità, effettività, efficacia ed efficienza. Occorre istituire un tavolo aperto e permanente per gestire la fase di programmazione e realizzazione degli interventi e aprire una convenzione con le banche che possa garantire, tra le altre cose, l’anticipo dei contributi pubblici in attesa della liquidazione degli stessi. Rimane inoltre la questione Imu, che riguarda la mancata esenzione dell’imposta per gli immobili resi inagibili dal terremoto”.

Il sindaco Todini ha infine sottolineato come “nelle prossime settimane dovranno essere definite, insieme con la Regione, procedure fluide e semplici, capaci di garantire una veloce assegnazione dei fondi pubblici, pur nel rispetto del rigore procedurale e della rendicontazione puntuale”.

AUTORE: Laura Lana