Orvieto e Vulci: il punto sui rapporti culturali e commerciali

Fondazione Museo Faina/ Convegni internazionali di studi di storia e archeologia dell'Etruria

“Tra Orvieto e Vulci” è il tema della decima edizione dei Convegni internazionali di studio sulla Storia e l’archeologia dell’Etruria, organizzata dalla fondazione per il Museo “Claudio Faina d’intesa con il sComune di Orvieto, che si terrà tra il 13 e il 15 dicembre presso il Palazzo dei Congressi di Orvieto. La fama e la buona riuscita delle edizioni precedenti accreditano largamente questa nuova tornata di studi, per cui è prevista la partecipazione dei maggiori etruscologi europei e dei soprintendenti e degli ispettori delle soprintendenze archeologiche per l’Umbria, per la Toscana e per l’Etruria meridionale. Sarà l’occasione per fare il punto sugli intensi rapporti culturali e commerciali che esistevano tra le due importanti “poleis” etrusche: in proposito è sufficiente ricordare che gran parte delle eccezionali ceramiche attiche a figure nere o rosse del VI e V secolo a.C. giunsero a Velzna (Orvieto) proprio attraverso Vulci. Verranno illustrati, in particolare, i rinvenimenti degli ultimi anni, tra cui numerosi ancora inediti e presentati al pubblico per la prima volta. In apertura del convegno, verranno presentati inoltre gli Atti del congresso svoltosi lo scorso anno che era incentrato su Perugia etrusca. In dettaglio il programma prevede per il giorno dell’apertura, venerdì 13 alle ore 16 il saluto del presidente della Fondazione per il museo, Isidoro Galluccio; ci sarà anche il saluto da parte del Sindaco della città e del Vescovo della diocesi; alle ore 16,30 l’introduzione ai lavori è affidata a Giovanni Pugliese Caratelli, dell’Accademia nazionale dei Lincei; terranno poi le loro rispettive relazioni Anna Maria Moretti, della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale – “Le ultime scoperte a Vulci” – e Adriano Baggiani, dell’Università degli studi di Venezia, sulla “Media Valle del Fiora”. Seguirà la discussione. Sabato 14 dalle ore 9 in poi le relazioni di Maria Borghi Jovino e di Veronica Duranti dell’Università degli studi di Milano: “Alcune considerazioni sulle botteghe artigianali volsiniesi e vulcenti”; alle ore 10 seguiranno le comunicazioni di Paola Rendini, della Soprintendenza archeologica della Toscana “Saturnia: un territorio di frontiera tra Vulci e Volsinii”; Laura Michetti dell’Università “La Sapienza” di Roma ” Un insediamento di confine tra i territori di Vulci, Orvieto, Chiusi Proceno”; Nicoletta Scala “Elementi scultorei volsiniesi e vulcenti di epoca ellenistica”. Alle 12,15 “Scavi e Ricerche in Umbria durante il 2002” saranno illustrati da Laura Ponzi Bonomi della Soprintendenza dell’Umbria. Dalle ore 15,30 le relazioni saranno affidate a Fernando Gilotta della II Università di Napoli con “Produzioni ceramiche volsiniesi e vulcenti del V e IV sec.a.C. e da Irene Berlingò e Valeria D’Atri, della Soprintendenza dell’Etruria meridionale con “Piana del lago. Un santuario di frontiera tra Orvieto e Vulci”. Chiuderanno alle ore 17 le comunicazioni di Giuseppe M. Della Fina, Giulio Ciampoltrini, Enrico Pellegrini, Gabriella Barbieri. Domenica 15 le relazioni delle ore 9 vedranno impegnati Franco Cambi, dell’Università di Siena su “La Valle dell’Albegna fra tarda Età etrusca e Romanizzazione” e Giovanni Colonna dell’Università “La Sapienza” di Roma su “Rapporti tra Orvieto e Vulci”. Dalle ore 11 in poi le comunicazioni di Anna Maria Moretti, Marinella De Luca, Laura Ambrosiani, Armando Chierici, Maurizio Larari. Dopo la discussione i lavori saranno ufficialmente conclusi.

AUTORE: M.P.