Palliative ma necessarie

Pastorale della salute: un corso di aggiornamento per ministri dell'eucaristia, volontari, operatori e famiglie

Cosa sono le cure palliative, come accompagnare il malato terminale nell’ultimo tempo della sua vita, come affrontare la suggestione illusoria dell’eutanasia, sono i temi ai quali l’Ufficio diocesano di Pastorale della salute dedica un corso di aggiornamento rivolto ai ministri della comunione, al volontariato a sostegno del malato, agli operatori della carità, alle famiglie che vivono la realtà della malattia. ‘L’invito a partecipare, spiega la dott.sa Gabriella Angeletti, medico e direttore dell’Ufficio pastorale, è rivolto a tutti coloro che possono avere un contatto con il malato o con la famiglia, non è necessario essere medici o infermieri’. La dottoressa pensa alla particolare esperienza dei ministri straordinari dell’eucarestia che portando la comunione al malato si trovano a contatto con la sofferenza del malato e dei familiari, di fronte alle quali spesso si resta senza parole. Un elemento di novità rende attuale il tema scelto per il corso che ogni anno l’Ufficio di pastorale sanitaria propone a Montemorcino. Si tratta della recente inaugurazione dell’hospice di Perugia, una struttura in grado di accogliere il malato nelle fasi critiche della malattia, una struttura, quindi, pensata come di sostegno, e non sostitutiva, delle cure domiciliari. Il responsabile dell’hospice e del servizio di cure domiciliari, il dott. Manlio Lucentini, sarà il relatore del secondo incontro. Il corso avrà come appuntamento conclusivo la celebrazione della Giornata mondiale del Malato, il 10 febbraio, per la quale la Cei quest’anno propone il tema ‘La famiglia nella realtà della malattia’. La giornata, commenta l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti nel Nuntium, ‘è particolarmente importante per le famiglie, dove prevalentemente è vissuto il carico della malattia cronica e terminale. La malattia ed il conseguente vissuto familiare richiamano altri temi, recente oggetto di discussione politica e mediatica, quali le cure palliative, il malato terminale, l’eutanasia ed il testamento biologico, la difesa della vita dall’inizio al suo termine naturale’.

AUTORE: Maria Rita Valli