Papa Francesco: i governanti ascoltino la gente che chiede Pace! E saluta la PerugiAssisi

Al “Regina caeli” di questa prima domencia dopo Pasqua, la Domenica della Divina Misericordia in cui la liturgia ricorda le apparizioni di Gesù Risorto, Papa Francesco ha salutato i partecipanti alla Marcia della pace che stanno camminando da Perugia ad Assisi (#perugiassisi) per dire “Fermatevi: la guerra è una follia!”.

“Dal 24 febbraio, la guerra in Ucraina avanza – si legge nell’invito a aprtecipare – facendo strage di vite innocenti, riducendo le città in cimiteri, minacciando la guerra mondiale e la catastrofe atomica. Per questo diciamo che va fermata!”.

Due mesi di guerra in Ucraina

Papa Francesco ha fatto gli auguri ai fratelli delle Chiese orientali ortodosse (ed alcune latine) che celebrano oggi la Pasqua, e ricordando le parole che il Risorto rivolge ai discepoli impauriti – “Pace a voi” –  ha detto, pensando ai popoli che stanno soffrendo la violenza delle guerre, “sia lui a donare la pace oltraggiata dalla barbarie della guerra”.

Ed ha ricordado il che “oggi sono due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina. “È triste  – ha detto – che in questi giorni che sono i più santi per i cristiani, si senta più il fragore mortale delle armi anziché il suono delle campane che annunciano la resurrezione, ed è triste che  le armi stiano prendendo sempre più il posto della parola”.

“Tregua pasquale”. Lo chiede ancora Papa Francesco

“Rinnovo l’invito ad una tregua pasquale, segno minimo di una volontà di pace. Si arresti l’attacco per venire incontro alle sofferenze delle popolazioni stremate, ci si fermi per venire incontro alle parole del Risorto che il giorno di Pasqua ripete “Pace a voi!, Pace a voi!””.

“La gente – ha aggiunto Papa Francesco – chiede la pace perché la pace è possibile” e si è rivolto ai goveranti affinché ascoltino “la voce della gente che vuole la pace e non l’ascalation del conflitto”.

 

Intanto i partecipanti alla Marcia della pace si stanno avvicinando ad Assisi seguiti in diretta (il video della giornata su YouTube) (alla quale partecipa anche Umbria Radio che dalle 14.30 alle 16 circa trasmetterà in diretta sulle sue frequenze).

Nella diretta della marcia è stato trasmesso anche il “Regina Caeli” del Papa, e l’evento cè stato seguito con interviste ai partecipanti che hanno raccontato le ragioni e il loro impegno per la pace.

“Fermare la guerra – dicono i promotori della Marcia – vuol dire negoziare subito, con determinazione, su tutto: il cessate il fuoco, i corridoi umanitari, la fine della guerra, la sicurezza per tutti, il disarmo, il rispetto dei diritti umani di tutti, comprese le minoranze. Tutte le strade vanno percorse. Bisogna dialogare con tutti.

È urgente l’apertura di un negoziato multilaterale serio, strutturato, concreto, onesto e coraggioso, sotto l’autorità delle Nazioni Unite. Il Segretario Generale dell’Onu, i responsabili dell’Unione Europea e della politica internazionale lo devono fare ora! Guardando al presente ma anche al futuro.

Per salvare la povera gente che è rimasta sotto le bombe. Per scongiurare la catastrofe atomica. Per impedire l’esplosione di una nuova devastante crisi sociale e ambientale. Non c’è obiettivo più importante!”.