Perché occorre una “sanatoria”

Si discute di nuovo di un’ipotesi di regolarizzazione (o sanatoria) dei lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno, e di conseguenza occupati “in nero”. A quanto pare, sono centinaia di migliaia.

Si oppone la Lega di Salvini, e questo si può capire perché dell’identità di quel partito fa parte la diffidenza – a dir poco – nei confronti degli extracomunitari, tanto più se poveri. Si capisce di meno se l’opposizione alla sanatoria viene da altre parti.

Questi ultimi pensano che, se il lavoratore straniero non è in regola, vuol dire che sta violando la legge (lapalissiano), e dunque non merita di essere legalizzato.

Probabilmente chi ragiona così non si rende conto del pasticcio che è la legge attuale sull’immigrazione per quanto riguarda il lavoro subordinato.

In estrema sintesi, la legge vigente dice questo: se non hai il permesso di soggiorno non puoi avere il contratto di lavoro, ma se non hai il contratto di lavoro non puoi avere il permesso di soggiorno. Però è un fatto che, per certi tipi di lavoro, se vuoi un lavorante, lo devi cercare fra gli extracomunitari.

Allora, che cosa si dovrebbe fare secondo la legge?

Risposta: chi vuole un lavoratore straniero deve fare domanda all’autorità competente, la quale verificherà che in tutta Italia non ci sia una persona disoccupata in grado di fare quel lavoro. Dopodiché spetta al datore di lavoro indicare nome, cognome e indirizzo (sì, avete capito bene) del senegalese o filippino che vuole chiamare in Italia. Lo straniero andrà all’Ambasciata italiana nel suo Paese, presenterà tutti i documenti del caso; l’Ambasciata verificherà che lì non ci siano emigrati italiani disposti a tornare, e alla fine darà il visto di ingresso.

Facile, no? Sulla carta è un sistema perfetto, ma c’è un problema: non funziona e, così com’è, non può funzionare.

Però, siccome ci sono tanti italiani che hanno bisogno di un lavorante straniero, e tanti stranieri che cercano lavoro in Italia, ecco che il fenomeno del lavoro irregolare diventa enorme. Non è una bella cosa; ma, a questo punto, la regolarizzazione è necessaria.

Pier Giorgio Lignani

1 COMMENT

  1. Fa piacere sapere che per primo luogo ci sono gli italiani. Pero dovresti capire che non tutti di vostri connazionali sono in grado di fare quello che gli stranieri fanno..Quindi penso che questa sanatoria aiutera solo al Italia a fare intrare dei soldi che in questo momento è piu che importante.

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