Dopo chilometri e chilometri di strade macinate a piedi lungo le principali vie di pellegrinaggio (la via Lauretana, i Cammini di Santiago, quelli francescani e in Terra santa) mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia – Città della Pieve, grande esperto nel settore, ci propone una nuova guida per il pellegrino: La via lauretana. A piedi da Assisi a Loreto (Terre di mezzo editore).
La recente pubblicazione è stata presentata nei giorni scorsi nella parrocchia di Ponte San Giovanni in occasione della presentazione del pellegrinaggio a piedi da Perugia a Loreto, sempre lungo la via Lauretana, in programma dal 4 al 12 agosto prossimi, promosso dall’agenzia “Novaitinera” e che in questo secondo anno sarà di nuovo guidato da mons. Giulietti.
Le conoscenze maturate in tanti anni di esperienza “sul campo” gli hanno già in passato dato occasione di pubblicare due altre guide: A piedi a Gerusalemme e Cammini di Francesco, ambedue alla seconda edizione.
Ora questa pubblicazione, che è stata realizzata in collaborazione con Chiara Serenelli, anch’essa pellegrina ed esperta di itinerari culturali europei, risponde – come scrive nella prefazione Paolo Caucci von Saucken – “alle esigenze fondamentali di un pellegrino dei nostri giorni. Innanzitutto delinando un itinerario di pellegrinaggio basato su un tracciato provato e sicuro fondato su documentazione storica, ben inserito nel paesaggio e nella viabilità e servito da una serie di strutture ospitaliere dove il pellegrino possa alloggiarsi nello spirito e nel senso dell’accoglienza tradizionale. Poi lo ha verificato più volte, corretto e aggiornato, fornendo tutte le informazioni culturali, religiose e di viaggio utili”.
L’itinerario, di 137 km, è diviso in 7 tappe ed è percorribile in una settimana, in entrambe le direzioni, immersi in una natura incontaminata che permetterà di toccare località suggestive come Spello, Tolentino, Macerata.
Il percorso incrocia anche alcuni itinerari francescani. La guida comprende inoltre mappe dettagliate, la descrizione del percorso, le altimetrie, cosa vedere, dove dormire e una serie di approfondimenti naturalistici, artistici e spirituali per dare le varie chiavi di lettura del ricco tracciato.
Non si tratta di una “semplice descrizione di percorsi e di luoghi – sottolineano Giulietti e Serenelli nell’introduzione – quanto il tentativo di trasmettere il senso di un’esperienza fatta camminando, affinché qualcuno la possa rivivere”. Il loro intento è infatti anche quello “di indicare le vie per approfittare al meglio di ciò che il percorso può dare in ordine a quel ‘cammino interiore’ che costituisce la motivazione autentica del mettersi in viaggio”.