Premiato il Parco Culturale Ecclesiale dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia

A distanza di pochi mesi dall’evento di inaugurazione, le Terre di Pietra e d’Acqua, il Parco Culturale Ecclesiale dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, ottengono un importante riconoscimento nazionale.

Durante la Fiera di Vicenza – Koinè, lo scorso 14 febbraio, in occasione della prima edizione dell’evento Bellezza e Sviluppo- Riconoscimento: Terre e Volti di Bellezza, alla diocesi umbra, è stato consegnato il premio nella sezione Organizzazione e Comunità ospitali, proprio in virtù della natura accogliente e generativa del progetto Parco Culturale Ecclesiale: Terre di Pietra e d’Acqua.

L’evento intendeva attivare una riflessione sull’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale e relazionale ecclesiale in chiave educativa, sportiva e turistica, attraverso un focus sulla Bellezza che genera sviluppo, non solo economico, ma soprattutto integrale della persona. Un impegno che si fa concreto in esperienze innovative come quella del Parco Culturale Ecclesiale: Terre di Pietra e d’Acqua dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia.

Temi intorno ai quali la Conferenza Episcopale Italiana aveva avviato una call, rivolta alle Diocesi italiane, alle quali è stato chiesto di candidare un progetto del loro territorio, impegnato a creare Bellezza negli ambiti della cultura, dell’ospitalità e del turismo, mettendo insieme sviluppo, innovazione e inclusione. Tra tutti i progetti candidati ne sono stati scelti sei, ognuno per una differente sezione tematica, tra i quali appunto il Parco Culturale Ecclesiale delle Terre di Pietra e d’Acqua.

Un progetto per un turismo consapevole e partecipe

“Il nostro progetto -dice Anna Rita Cosso, coordinatrice del progetto- pone alla base la centralità della comunità ospitante e i concetti di stupore, bellezza e convivialità. Si intende promuovere così un turismo consapevole e partecipe, realmente interessato al territorio visitato. I nostri sono i luoghi del buon vivere, territori che hanno una fortissima vocazione per fare delle proposte importanti per i cercatori del bello, del sano e del buono.Camminare nella Laudato si vuol dire fare in modo che turisti e pellegrini adottino scelte di viaggio sostenibili, che non consumino la comunità locale ma la facciano crescere e la sostengano”.

Un riconoscimento che consente a tutto il gruppo di lavoro, nato e cresciuto insieme alle Terre di Pietra e d’Acqua, di proseguire nel proprio impegno con ancor più entusiasmo. Un impegno che nelle prossime settimane avrà un ulteriore esito nella presentazione del calendario di eventi ed esperienze, aperte al pubblico, che dalla primavera all’estate interesseranno tutti i territori dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia.

1 COMMENT

  1. Mi chiedo se l’aspetto musicale , importante per educare al bello e per “la valorizzazione del patrimonio culturale e relazionale ecclesiale in chiave educativa, sportiva e turistica” sia contemplato nel progetto del Parco Culturale Ecclesiale. Penso al patrimonio immenso degli organi delle nostre chiese che manifestazioni come “I concerti d`organo” sapevano valorizzare anche nei borghi più sperduti. Ma come anche i concerti di musica sacra eseguiti in luoghi stupendi che da anni, per volere dell` Arcivescovo Boccardo, vengono banditi dalle nostre chiese. O forse la cultura musicale è una cultura di serie B?

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