Presenze cristiane in città

Agli 'antichi' valdesi, oggi si aggiungono battisti e pentecostali. Cambia il volto degli ortodossi

In questi giorni in cui si svolgono iniziative di carattere ecumenico, di cui abbiamo dato notizie, si allarga lo sguardo alle presenze cristiane non cattoliche. Spesso si fa riferimento alla popolazione islamica che si trova in Perugia e in Umbria e si è data notizia, con grande risalto, dell’inaugurazione del nuovo Centro culturale islamico avvenuta alcuni mesi fa, mentre si fa raramente riferimento ai cristiani che non si sentono rappresentati dalla Chiesa cattolica. Senza fare un elenco dettagliato si possono ricordare alcune comunità esistenti e operanti nel territorio diocesano, in uno spirito di libertà e apertura, ed anche nella prospettiva paolina del ‘purché Cristo sia annunziato’. Una delle comunità cristiane presenti in città da molto tempo, ed anche la più antica in assoluto rispetto a tutte le altre, è quella valdese, la Chiesa evangelica valdese, che si ritrova nella sede di via Benincasa e che accoglie anche i metodisti che si sono confederati a livello nazionale ed in qualche modo anche evangelici di altre denominazioni, senza fare proselitismo. Altra comunità evangelica è quella dei Fratelli, che si riunisce in via Pellas ed ha carattere più rigoroso e letterale nell’interpretazione delle Scritture. C’è la chiesa evangelica battista di San Sisto, che fa una vivace pubblicità missionaria, ed ancora la chiesa apostolica e forse altre comunità molto esigue che ci sfuggono. Una presenza in crescita un po’ dappertutto è quella dei pentecostali evangelici riuniti nelle Adi (Assemblee di Dio), che esprimono manifestazioni carismatiche. Oltre al settore del cristianesimo ‘evangelico’ o protestante, vi è quello dell’Ortodossia, che fa capo ufficialmente alla parrocchia greco – ortodossa, che per molti anni si è riunita per le celebrazioni nella Chiesa dell’Università di piazza dell’Università e da alcuni mesi ha avuto in uso dal vescovo Chiaretti la vecchia chiesa di Santa Croce in via Benincasa, in prossimità della Chiesa valdese, che è stata ribattezzata di San Gerasimo. In realtà oltre i greco – ortodossi che costituiscono la comunità più amalgamata e di più lungo insediamento (si ricordi che a Perugia c’è un consolato della Grecia e un console di Cipro) in questi anni, a seguito dell’immigrazione sono arrivati molti cristiani ortodossi di lingua e tradizione culturale slava. Alcuni di questi gruppi e comunità trovano occasioni di confronto tra loro e con la comunità cattolica, altri preferiscono una vita riservata e isolata. I responsabili diocesani dell’ecumenismo auspicano che, nella libertà e nel rispetto di ognuno, si possano costituire, come in altre città, manifestazioni unitarie, momenti comuni di preghiera e di testimonianza cristiana.

AUTORE: E.B.