Priorità alla famiglia

TODI. Statuto comunale da cambiare. La richiesta del Forum della Famiglia

Lunedì 5 luglio, presso la sala del Consiglio comunale di Todi, si è svolta una tavola rotonda sul tema ‘Famiglia e politiche familiari nel Comune di Todi’. L’incontro è stato promosso dal comitato tuderte del Forum delle Associazioni familiari in seguito ai dibattiti suscitati dall’art. 9 c. 10 dello Statuto del Comune di Todi che afferma che lo stesso comune ‘adotta ogni misura idonea a favorire l’adempimento dei compiti che la Costituzione riconosce ed affida alla famiglia e tutela ogni altra forma di convivenza’. Il Comitato promotore della tavola rotonda ha chiesto questo incontro al quale hanno partecipato Catiuscia Marini, sindaco di Todi, Luisa Santolini, presidente del Forum delle Associazioni familiari, Mauro Isacco, assessore alle Politiche sociali del Comune, e Eliana Petrozzi, presidente del Comitato regionale dell’Umbria per i diritti della famiglia. L’incontro si faceva promotore di una richiesta di modifica dell’art. 9 dello Statuto garantendo una reale priorità alla famiglia intesa come ‘società naturale fondata sul matrimonio’. La Marini ha ribadito che lo Statuto è di competenza del Consiglio comunale e non della Giunta, alla quale spettano la gestione e gli interventi nei servizi. Il Sindaco ha anche diffusamente illustrato l’impegno dell’Amministrazione in materia di assistenza ad anziani e disabili, di asili nido e per l’infanzia. L’intervento della Santolini ha precisato che la parola ‘convivenza’ non è dotata di una definizione precisa; il fondamento giuridico della convivenza sta sul vivere insieme, ‘sotto lo stesso tetto’; di fatto, però, una convivenza non è un fatto pubblico, perché rifiuta il matrimonio o altre forme di impegno, ma, allo stesso tempo, non è neanche un fatto privato, perché molti avanzano richieste di riconoscimento dei propri diritti. Il fenomeno dei conviventi esiste e non va ignorato, ma non va messo sullo stesso piano della famiglia. La relatrice ha auspicato una reale attuazione del principio di sussidiarietà che è il vero promotore delle ‘politiche familiari’. Rifacendosi proprio a questo principio, infine, l’assessore Isacco ha esposto tutta una serie di interventi che il Comune ha promosso nell’ambito delle politiche familiari e sociali in questi ultimi tempi. La conclusione dell’incontro è stata affidata al vescovo mons. Giovanni Scanavino che era presente alla tavola rotonda, il quale ha ricordato quale grande valore incarni la famiglia fondata sul matrimonio e quale contributo ha dato il cristianesimo a questa grande tradizione.