Riaffiora una Regina

MASSA MARTANA. Presentati i restauri all’affresco della “Madonna con Bambino” nella chiesa dell’Ascensione

Una solenne celebrazione nella chiesa dell’Ascensione, tenutasi sabato 11 settembre alle ore 17 e presieduta da don Francesco Valentini, parroco di Massa Martana e vicario episcopale per i beni culturali ed ecclesiastici della diocesi, ha preceduto la presentazione al pubblico dell’affresco della Madonna col Bambino, dopo i delicati lavori di restauro subiti. In effetti, proprio come recitava lo slogan “Volti ritrovati, emozione di una scoperta, uno sguardo che emoziona” che campeggiava sull’annuncio della ultimazione del restauro di questo affresco, risalente al XV secolo e di autore ignoto, i molti fedeli ed appassionati si sono ritrovati ad ammirare un tesoro ritrovato. Nell’incontro di sabato, il sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti ha mostrato la sua gratitudine ed ha manifestato il proprio ringraziamento ai presenti per la numerosa partecipazione. In particolare, il primo cittadino si è soffermato sulla sensibilità culturale e religiosa dei massetani, i quali, grazie alle offerte della comunità parrocchiale, hanno permesso il restauro dell’opera. I lavori di risistemazione dell’affresco sono stati effettuati dalla restauratrice Rita Canneori, la quale ha spiegato la tecnica di ripulitura ed il metodo di restauro utilizzati. Del contesto storico in cui è stato realizzato l’affresco si è occupato don Valentini, che ha riportato delle tensioni esistenti nel ’400 tra Todi e Massa Martana, e del benessere economico e della autonomia di cui godeva quest’ultima. La chiesa dell’Ascensione è, inoltre, luogo di culto molto caro ai massetani, che vi si recano in pellegrinaggio ogni anno per la festa dell’Ascensione. L’edificio aveva subito notevoli danneggiamenti a seguito del terremoto del 1997, ma lo scorso anno è stato riaperto al culto e reso nuovamente fruibile, nel giorno stesso dell’Ascensione. “In quella occasione – ha detto don Valentini – poiché erano stati effettuati dei saggi, si pensò di porre mano al restauro dell’affresco, che campeggiava sullo sfondo del presbiterio, al di sopra dell’altare, in una nicchia rettangolare. Oggi la rinnovata immagine, seppur molto deteriorata, presenta un suo particolare fascino soprattutto a motivo della ieraticità della Madonna e del Bambino, come fosse una regina che presenta il piccolo re all’adorazione del suo popolo”. “I lavori di restauro – ha soggiunto don Valentini – hanno poi permesso di riscoprire una notevole porzione di dipinto che era stato occultato da murature, nonché altre porzioni di affresco, purtroppo mutile, che testimoniano come la pittura doveva riguardare, originariamente, non solo la nicchia ma forse buona parte della chiesa stessa”.

AUTORE: Margherita Idolatri