Ricambiamo la visita!

Un’insolita giornata di sole in questo strascico di inverno ha accolto in piazza San Pietro i 750 pellegrini provenienti dalle parrocchie del comune di Montecastrilli che, accompagnati dal vescovo mons. Giovanni Scanavino, dal sindaco Stefano Puliti e dai rispettivi parroci, si sono recati a Roma per rendere omaggio al nostro Papa Benedetto XVI durante l’udienza ordinaria di mercoledì 15 marzo. Si è trattato di un vero e proprio pellegrinaggio, poiché questo è stato lo stile che anche l’Amministrazione comunale di Montecastrilli, tra i promotori dell’iniziativa, ha voluto imprimere all’evento. Lo scopo era andare in qualche modo a ‘rendere la visita’ che, venti anni fa, l’allora card. Joseph Ratzinger fece alla cittadina di Montecastrilli. Le circa 800 persone che hanno aderito al pellegrinaggio a Roma per incontrare il Santo Padre, tra le quali c’erano adulti e giovani, numerosi bambini ed anche intere famiglie, provenivano non solo dalle parrocchie del Comune di Montecastrilli (Montecastrilli, Farnetta, Castel dell’Aquila, Casteltodino, Collesecco e Quadrelli), ma anche dalle parrocchie delle ex frazioni di Avigliano, Toscolano e Santa Restituta e di altri paesi limitrofi come Melezzole, Morre e Collelungo. La partenza dei 12 pullman di pellegrini è avvenuta simultaneamente alle ore 5.45 del mattino; nel percorso verso Roma è stata tenuta una catechesi di preparazione centrata sul ruolo e il ministero del Papa, soprattutto alla luce delle parole usate da Benedetto XVI all’indomani della sua elezione. Tutti i pellegrini si sono ritrovati in piazza San Pietro dove sono stati accolti dal grande ‘abbraccio’ del colonnato del Bernini. Durante l’udienza il Papa, salutando i pellegrini di Montecastrilli, ha anche aggiunto: ‘Una volta ci sono anche stato’. Dopo l’udienza tutti si sono recati nella basilica per celebrare la messa presieduta dal vescovo diocesano mons. Giovanni Scanavino, all’altare della Cattedra. Poi, dopo la celebrazione, i pellegrini hanno potuto visitare le tombe dei Papi, per venerare la tomba di San Pietro e soprattutto quella del Servo di Dio Giovanni Paolo II, a quasi un anno dalla sua morte.