Rinnovati gli organi statutari della fondazione Baldassini

L'impegno di sostenere e integrare lo sforzo della Comunità di Capodarco Onlus

L’assemblea della Fondazione Baldassini ha rinnovato i suoi organi statutari. L’operazione è di capitale importanza, innanzitutto per il prestigio di personaggi che sono entrati a far parte del Consiglio di una realtà che per statuto si dedicherà a sostenere e integrare lo sforzo della Comunità di Capodarco Onlus, ma anche a più vasti scopi sociali. Nomi che gli eugubini conoscono e apprezzano: Ennio Palazzari come Presidente e don Angelo Fanucci, anche a titolo di raccordo con la Comunità di Capodarco, come vicepresidente; come consiglieri Ezio Caldarelli, Luigi Leonardi, Lucio Lupini, Carlo Piergentili, Francesco Sacchetti; come membri del collegio dei revisori Lucio Bellucci, Sandro Lombardini e Mariano Spigarelli. L’ideatore della fondazione Baldassini, don Angelo Fanucci, si è detto grato a Dio e grandemente soddisfatto della composizione del nuovo Consiglio; e orgoglioso d’aver passato la sua giovinezza di prete accanto a gente come questa, crescendo insieme verso la verità e il bene così come essi maturavano nella coscienza di ognuno; gente che qualche decennio sudava a trasportare avanti e dietro le carrette di sabbia e di calce a San Girolamo, dove in dieci anni di lavoro, fra il 1972 e il 1982, furono… messi a dimora circa 7mila quintali di cemento, equamente dovuti alla collaborazione gratuita delle due nostre grandi cementerie; gente che oggi, con la stessa generosità di ieri, mette a disposizione le competenze professionali che ha acquisito lavorando in settori vitali della nostra vita associata con probità e competenza. Scopo precipuo del nuovo Consiglio è quello di trasformare la realtà che ha preso in carico da associazione a vera e propria fondazione. Nell’immediato se ne gioverà la Comunità di Capodarco dell’Umbria, per affiancare il cui impegno, senza esclusivismi ma in un contesto più vasto, è nata questa moderna forma di volontariato degli imprenditori e dei professionisti: i compiti che si profilano dinanzi alla Comunità, realtà ormai così profondamente radicata nell’humus migliore di Gubbio, da 30 anni, non potevano fare a meno di gente come quella che è entrata a far parte del Consiglio della Baldassini; se ne gioverà la UniSolGubbio, quella Libera Università della solidarietà di Gubbio che nascerà dalla realtà ormai sufficientemente consolidata (ha già conferito la prima laurea) del corso di laurea in Educatore professionale (Operatore di condivisione) gestito in sinergia da Lumsa, Comunità di Capodarco e Comune di Gubbio; se ne gioverà il recupero del Monastero della Trinità, il vasto complesso (5.000 mq) che ospiterà la sede centrale della Comunità, due gruppi residenziali, l’UniSolGubbio e poi tutta una serie di attività lavorative per disabili e sani, sociali e culturali che si vanno gradatamente mettendo a punto; e indirettamente se ne gioverà la parte nord/est di Gubbio, oggi la meno viva, domani gremita di gente e di iniziative; se ne gioveranno la Casaccia Angelofranco e la Casa de San Ubaldo che ad Ibarra, nel lontano Ecuador, ospitano la prima un gruppo disabili, le altre qualche decina di meniÈos de rua che prima di incontrare la generosità degli eugubini non avevano nessuno al mondo. Ma domani il raggio d’azione della fondazione Baldassini potrebbe estendersi, alla grande. Per tutti questi scopi è stata lanciata la campagna raccolta fondi “Spingi la vita”; il suo logo è dato da un giovane disabile che, dopo aver passato tutta la vita su una sedia a rotelle, è stato fatto scendere, e al suo posto s’è seduto un giovane fisicamente valido: Una volta tanto tu spingi e io viaggio gratis! Come dire: L’handicap come risorsa. Chi ha detto che la disabilità debba essere sempre e comunque un problema? L’handicap come risorsa. Per tutta la società. Quando se ne creano le condizioni, il valido che vive con loro può anche ricevere molto, ma molto di più di quello che dà.

AUTORE: A.M.F.