‘Rispettare la vita’

GIORNATA PER LA VITA. Si diffonde tra le parrocchie il sostegno alle madri in difficoltà, direttamente o tramite il Progetto Gemma o la Caritas

‘Rispettare la vita’ è il tema della XXVI Giornata della vita che si celebra domenica 5 febbraio. In cattedrale, alle ore 18, l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti presiede la celebrazione eucaristica cui invita in modo particolare le famiglie giovani con i loro figli. L’appuntamento promosso dall’Ufficio di pastorale familiare, dal Movimento per la vita, dal consultorio ‘La Dimora’ e dalla Caritas diocesani sarà occasione ‘per ringraziare Dio del dono della vita, affidare alla Madonna delle Grazie i piccoli, riflettere sul dovere impellente di trasmettere la fede ai figli come il dono più prezioso che si possa far loro’. La giornata è anche occasione per fare un bilancio del sostegno che attraverso il Centro di Aiuto alla vita giunge alle donne in attesa di un figlio. ‘Al momento – dice Leonia Mezzetti del Centro di Aiuto alla vita di Perugia, ci sono cinque richieste di ‘Progetto Gemma’ per le quali si attende l’ok dalla Fondazione Vita Nova di Milano e altre cinque che hanno avuto il contributo e sono in attesa del figlio. Altre 34 donne sono aiutate direttamente dalla Caritas o dalle parrocchie (tra queste vi è Santa Lucia con un alto numero di madri aiutate) che provvedono, per esempio, al pagamento di bollette oppure all’acquisto di latte o pannolini. Per tutte c’è l’amicizia, la vicinanza e la condivisione di un momento forse difficile ma anche desiderato, aggiunge Leonia. per la maggior parte si rivolgono al Movimento per la Vita donne immigrate, ma ci sono anche italiane. Il contatto con il Mpv o il consultorio la Dimora, o la Caritas viene dal passa parola, da una amica che suggerisce, offre un numero di telefono che diventa un appiglio per ripensare una scelta, quella dell’aborto, che in molti casi appare come inevitabile e a volte è già presa. Il primo aiuto, dunque, viene dalla possibilità di parlare con qualcuno, di poter contare su qualcuno, e questo è ancor più importante se la donna è immigrata. Se l’aiuto diretto è specifica finalità del centro di aiuto alla vita, il Movimento per la Vita propone attività di formazione, educazione e promozione della cultura della vita in varie forme. Il presidente del Mpv di Perugia, Vincenzo Silvestrelli, si è impegnato anche sul livello regionale, per realizzare un più efficace comunicazione delle finalità e degli obiettivi del Movimento, e soprattutto dei valori e delle problematiche che il movimento affronta. .’Di recente – commenta Silvestrelli – anche la Provincia di Perugia ha offerto il suo contributo, finanziando una campagna di comunicazione per promuovere la conoscenza dei servizi di questo prezioso sportello. Inoltre, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha messo a disposizione un finanziamento per il CAV del capoluogo in aiuto alle madri in difficoltà’.

AUTORE: Maria Rita Valli