Scolpito nella nostra memoria

Diocesi. Stele in memoria di mons. Grandoni nella concattedrale di Todi

Mons. Decio Lucio Grandoni è scomparso il 22 marzo del 2006, dopo aver servito come Pastore le diocesi di Orvieto e di Todi, poi primo vescovo di questa diocesi riunita, fin dalla sua creazione nel 1986. Proprio per perpetuare la memoria di mons. Grandoni, in una solenne cerimonia che si è svolta nella serata di domenica 9 settembre, è stata inaugurata e benedetta una stele a lui dedicata nella cripta della concattedrale di Todi, ove mons. Decio riposa accanto ai suoi predecessori. Da tempo era maturata all’interno della Chiesa di Orvieto-Todi l’idea di ricordare il Vescovo in un modo concreto, e ciò si è materializzato nella posizione di una lapide realizzata da Fiorenzo Bacci, di origini tuderti e legato da stima ed amicizia al defunto Vescovo, col quale aveva collaborato anche qualche anno fa quando realizzò una scultura raffigurante San Martino I papa per il duomo di Todi. Anche il giorno scelto per la commemorazione è significativo: il 9 settembre, infatti, cadevano i 35 anni dell’ordinazione episcopale di mons. Grandoni, ricevuta proprio qui, nella basilica concattedrale di Maria Santissima Annunziata. Alla cerimonia erano presenti il vescovo diocesano mons. Giovanni Scanavino, mons. Arduino Bertoldo, vescovo di Foligno, il vescovo eletto di Città di Castello padre Domenico Cancian, molti sacerdoti della diocesi, oltre alle autorità civili: il sindaco di Todi Antonino Ruggiano e vari esponenti del Consiglio comunale (presente anche l’ex sindaco Catiuscia Marini) ed i sindaci di Acquasparta e Avigliano Umbro. Una cripta affollata di persone provenienti dalle parrocchie della città e di tutta la diocesi è stata lo scenario in cui è iniziata la cerimonia, con un concerto di canti mariani gregoriani e medievali del coro perugino ‘Armonioso Incanto’ che sicuramente mons. Grandoni avrebbe apprezzato, soprattutto in considerazione della sua devozione alla Madonna. Al momento musicale ha fatto seguito quello di raccoglimento, con la lettura della Parola di Dio e con il ricordo tracciato da mons. Scanavino del suo predecessore. Il Vescovo ha sottolineato come il dovere più forte di una comunità cristiana sia la memoria riconoscente nei confronti di coloro che, come mons. Decio, le hanno dedicato un servizio duraturo ed amorevole. È stata data poi lettura del rogito che illustra brevemente la figura del vescovo Grandoni e ne traccia l’opera pastorale in 30 anni di reggenza della diocesi, e infine tutti hanno potuto ammirare la stele che Fiorenzo Bacci ha realizzato in sua memoria, collocata sul lato sinistro della cripta. La lapide è stata benedetta dal vescovo Giovanni, poi Fiorenzo Bacci l’ha presentata, definendola un vero e proprio ‘riconoscimento’ alla memoria di mons. Grandoni.

AUTORE: Francesca Carnevalini