Sinodo: il Documento è per tutti

Il Documento Sinodale ora dovrà essere preso in mano da comunità parrocchiali e organismi pastorali

Il testo dovrà essere letto, studiato e attuato da tutto il popolo cristiano dell’archidiocesi di Perugia – Città della Pieve’. Il comando – invito – raccomandazione è contenuto nell’introduzione al Documento sinodale firmata dall’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti. Oltre a ricordare la storia dei sinodi diocesani in poche parole mons. Chiaretti mette a fuoco il senso attuale del Sinodo appena celebrato e del quale venerdì scorso ha ufficialmente consegnato il Documento finale a tutti i sinodali, e attraverso di loro a tutta la comunità cristiana. ‘Ecco la scaturigine e il senso del nostro Sinodo: rinnovare la Chiesa diocesana nelle sue strutture missionarie e nella sua pastoralità, non bastando più la pastorale di conservazione fino ad oggi perseguita nelle nostre parrocchie di popolo’. Ai sinodali convocati ancora una volta in quella che è stata la sede dei loro incontri, il Centro pastorale Mater Gratiae di Montemorcino, il vescovo ha rivolto l’invito a prendere in mano questi testi nei quali ‘oltre a partire da situazioni di fatto e da brevi riflessioni, si fanno alcune proposte operative. Il tutto in maniera concisa e chiara’. ‘I Consigli pastorali hanno nel Sinodo il loro ordine del giorno e i responsabili della pastorale il loro programma’ ha detto il vescovo, ricordando che il volume è a disposizione di chi desideri averne copia presso il Centro Mater Gratie. Alla consegna del Documento il vescovo ha invitato anche i due vescovi perugini, mons. Gualtiero Sigismondi, che prima di essere nominato vescovo di Foligno è stato il Segretario generale del Sinodo, e mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio. ‘Ringrazio il vescovo che mi ha dato di fare questa esperienza e non nascondo che torno con il pensiero questa esperienza sinodale quando incontro, ogni due mesi, il Consiglio Pastorale’ ha detto mons Sigismondi. Diversa, invece, la storia di mons. Ceccobelli che ha ‘lasciato la diocesi poco prima che iniziasse il Sinodo per entrare in una diocesi che lo aveva appena concluso’. ‘La Chiesa si rinnova con il carisma di ogni battezzato, e vi auguro di camminare così per realizzare una Chiesa viva’ ha detto mons. Ceccobelli sottolineando la rapidità dei mutamenti con i quali la Chiesa deve continuamente confrontarsi.

AUTORE: Maria Rita Valli